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Come differenziarsi nell’affollata arena del Gin? La risposta arriva da Gin District, azienda fondata da quattro giovani imprenditori della Brianza. Bottiglia originale e inconfondibile che sa di profumeria, estetica raffinata che omaggia la creatività, per un progetto ispirato ai quartieri milanesi più caratteristici per disegnare una mappa sensoriale della città, fra moda, desing e gusto. Con il lancio di Accademia, la quarta referenza, ha provato ad intercettare un target diverso. Grazie al singolare passaggio del distillato in botti vergini di rovere francese, lo rende unico nella sua rotondità, perfetto sia per essere apprezzato in purezza o in miscelazione.

Gin Accademia va ad impreziosire la gamma delle tre referenze già presenti catalogo: Isola, Montenapoleone e Brera. Accademia nasce proprio da Brera, una sorta di figlioccio dopo un passaggio di finitura di tre mesi in botte vergine di rovere francese. Dodici le botaniche presenti in Gin Accademia, mantenendo i sentori centrali di ginepro, è arricchito dall’aroma di vaniglia, perfettamente integrato da ingredienti come incenso, mirra e aloe. La piccantezza del pepe nero e della cannella è rafforzata dal tannino derivante dall’invecchiamento. La freschezza è piacevolmente presente grazie alla presenza di distillati di agrumi come arancia amara, limone e tamarindo.

Il lancio ufficiale durante una serata evento organizzato al Broadwine di Milano, in cui abbiamo incontrato Gianni Fontana, che segue la comunicazione dell’azienda. “Con Accademia abbiamo voluto dare continuità alle prime tre etichette, con una produzione limitata di 500 bottiglie all’anno confezionate in un astuccio esclusivo. E’ un prodotto che oltre alla miscelazione, può incontrare il favore dei puristi e degli appassionati del distillato da meditazione, una specie di Gin ideale per il dopo cena, ma anche per un pairing. Gin District sta crescendo, siamo partiti subito con l’idea di differenziarci con un packaging molto riconoscibile, ma puntando anche alla qualità del prodotto, visto che seguiamo personalmente tutte le distillazioni fatte in Italia da una piccola distilleria artigianale con le ricette affidate a master distiller di professionalità. I canali strategici dell’azienda restano i cocktail bar, i ristoranti e le enoteche ma anche gli hotel di lusso e il retail gourmet”.

Risale a circa un anno fa l’accordo stipulato con Spirits & Colori, per distribuzione sul territorio nazionale, positivi i risultati ottenuti in questi mesi di attività, sul target previsto di novemila bottiglie per il primo anno operativo. “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Gin District- spiega Gabriele Rondani, direttore commerciale e marketing di Spirits & Colori- E’un prodotto che non passa inosservato nella bottigliera, ma oltre a un packaging di livello è interessante anche la versatilità di prodotti ideali per drink classici e twist speciali che vanno ad inserirsi nel nostro catalogo in maniera perfetta”.

Un’azienda ambiziosa che guarda già al futuro, previsto il lancio di altre nuove referenze tra le quali un gin London Dry e un Low-ABV, per arricchire l’offerta in base alle nuove e crescenti abitudini dei consumatori. “Seguiamo con interesse il trend del low alcol e i classici, entro la fine del 2024 ci potrebbero essere delle novità su questo fronte- chiosa Fontana- Guardiamo con attenzione l’estero, dopo le presenze al BCB di Berlino e ad Athens Bar Show, abbiamo già attivato operazioni commerciali con l’intento di sviluppare l’export e la presenza del marchio all’estero. A ottobre saremo ancora al BCB di Berlino, mentre stiamo valutando la nostra presenza in manifestazioni sia in America che in Asia dove stiamo cercando di sondare il sentiment di alcune piazze importanti”.

+ info www.gindistrict.it

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