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L’aceto balsamico di Modena igp per la seconda volta sul podio Qualivita


A soli due anni dall’ottenimento della IGP, l’Aceto balsamico di Modena conferma la propria posizione di leadership nel grande paniere delle specialità alimentari italiane a denominazione protetta. Alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, è stato presentato questa mattina a Roma il 10° rapporto Ismea/Qualivita sulle produzioni agroalimentari italiane DOP e IGP, che ha preso in esame lo status quo delle nostre eccellenze alimentari, su un mercato caratterizzato da una congiuntura sfavorevole. Le tendenze evidenziate, seppur in presenza di qualche segno meno, sono per una sostanziale ‘tenuta’ del settore, che per questo conferma la bontà delle scelte di politica economica del Ministero e degli operatori nazionali: un sistema basato sull’offerta di prodotti di elevata qualità, con tutte le garanzie di certificazione, sembra l’unico in grado di assicurare uno sviluppo equilibrato al comparto agroalimentare.

“Si tratta di politiche che assolutamente si accordano al nostro prodotto – afferma Cesare Mazzetti (cfr foto), Presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena IGP – che per la seconda volta sale sul podio della speciale classifica Qualivita/Ismea, in riconoscimento del generale ottimo andamento delle vendite, soprattutto in relazione ai mercati esteri”. Lo scorso anno all’Aceto Balsamico di Modena venne assegnato l’oro assoluto, quest’anno il primo gradino del podio su tutte le IGP, mentre nella classifica combinata DOP/IGP si tratta di un argento, a pari merito con il Grana Padano DOP. Da notare l’importanza rivestita dalla quota Export, che ha raggiunto il 92%, a testimonianza di un gradimento da parte di milioni di consumatori stranieri: infatti il volume prodotto di questo grande aceto italiano sfiora i 100 milioni di litri per un valore alla produzione di 300 milioni. Oltre 90 milioni di litri sono stati dunque destinati a milioni di consumatori in oltre 130 paesi, ove ha contribuito a tenere alta la bandiera del Made in Italy. “Continuiamo a soffrire del grande problema delle imitazioni, che sono difficili da combattere proprio per la grande estensione dei mercati di riferimento – afferma Mazzetti – ma il consorzio si sta organizzando per sviluppare azioni incisive i cui risultati saranno visibili nei prossimi anni”.

+info: Ufficio Stampa Consorzio Aceto Balsamico di Modena – www.consorziobalsamico.it

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