Dal 2002 al 2012 l’acqua Fiuggi è stata gestita in affitto dall’ex Società Sangemini (gruppo armatoriale Bottiglieri-De Carlini-Rizzo di Torre del Greco). Nel 2012, su decisione del tribunale di Frosinone, acqua Fiuggi è tornata in possesso del sito industriale del comune omonimo.
A seguito di questa separazione l’ex gruppo Sangemini aveva avviato un’azione giudiziale con richiesta di risarcimento di 100 Mni € al comune di Fiuggi e Acqua e Terme Fiuggi SpA. Secondo quanto riferito dalla stampa locale, con sentenza n. 6416/2024, la Corte di Appello di Roma ha respinto il ricorso in appello promosso dalla ex Sangemini SpA.
La società ex gestrice aveva chiesto al Tribunale di Frosinone la condanna del Comune di Fiuggi e della Acqua e Terme Fiuggi SpA al risarcimento di asseriti danni per circa 100 milioni di euro. La richiesta, disattesa dal Tribunale di Frosinone, è stata riproposta da Sangemini dinanzi la Corte d’Appello di Roma, che, con la menzionata sentenza ha accolto le tesi difensive del Comune e di ATF, dichiarando inammissibile l’appello e confermando la sentenza di primo grado. Il sindaco Baccarini non sta nella pelle per la felicità. Su questa sentenza si è giocato tutto ed ora canta vittoria.
NdR: di recente Il 72,5% della Società Acqua e Terme Fiuggi è stato rilevato da Leonardo Maria Del Vecchio il 29enne erede di Leonardo Del Vecchio, fondatore del colosso Luxottica. L’operazione è stata effettuata tramite la propria Holding di investimento.