Arte, perfezione, vita, passione, cultura e benessere sono i valori costituenti lo spot Fiuggi 2008. L’acqua Fiuggi e Roberto Bolle sono i protagonisti di un passo a due che punta a trasmettere l’eccellenza di un prodotto i cui valori si riflettono nell’arte della location. La Reggia di Caserta, perfetta cornice barocca, diviene il luogo in cui la grande etoile volteggia stringendo nella mano una bottiglia della purissima acqua. Lo zampillio dell’acqua disegna geometrie aeree traccianti i confini di un balletto che è la trasfigurazione della purezza di Fiuggi. Un’ultima goccia bevuta da Bolle a suggellare questa unione armoniosa e cristallina.
Uno spot intenso, di grande spettacolarità, che parla di arte e di perfezione, di vita e di passione. Questo tipo di spot dimostra anche che quando la pubblicità si affida all’arte e alla bravura di grandissimi interpreti è in grado di esprimere una straordinaria carica emotiva, dando al prodotto un riverbero di immagine incommensurabile.
Lo spot realizzato sotto la regia di Fabrizio Ferri, della casa di produzione Casta Diva, è un vero e proprio inno al benessere e alla perfezione, attualizzando così l’immagine dell’acqua Fiuggi che forse in passato si era troppo legata ad un pubblico anziano. Lo spot è già partito in estate con il taglio da 90” ed è ora in onda con tagli temporali diversi, sulle principali emittenti. La campagna è tradotta anche su stampa ed affissioni.
Ma la collaborazione di acqua Fiuggi con Roberto Bolle non si esaurisce con lo spot. L’acqua Fiuggi, infatti, sostiene, in qualità di main sponsor, i grandi gala di danza di “Roberto Bolle & Friends”. Elemento essenziale per chi vuol prendersi cura della propria salute, Acqua Fiuggi intende così ribadire i propri valori attraverso una serie di eventi che hanno visto, e vedranno, Roberto Bolle protagonista, nei contesti artistico-culturali più belli, delle principali città italiane.
per gustarsi la danza di Roberto Bolle con l’acqua Fiuggi,
clicca sull’immagine (video spot Fiuggi da You Tube)
INFOFLASH SU ACQUA DI FIUGGI
La tradizione plurisecolare dell’utilizzo terapeutico delle acque di Fiuggi è nota in tutto in mondo e affonda le sue radici in epoca romana. Ma la notorietà arriva quando Papa Bonifacio VIII, affetto da calcolosi renale, viene guarito grazie ad esse. Siamo alla fine del XIII secolo e da allora non è mai venuto meno l’interessamento all’efficacia delle acque di Fiuggi, che porterà anche Michelangelo a farne uso per placare il suo “mal della pietra”, come allora veniva definito. Altri personaggi famosi in epoca più recente si sono curati con successo bevendo acqua Fiuggi: da Papa Pio X a Giovanni Giolitti, da Benedetto Croce ad Alcide De Gasperi. Si tratta di acque oligominerali fredde che sgorgano ad una temperatura alla sorgente di 12,4° C e che vengono utilizzate sia per la mescita presso gli stabilimenti termali, sia per l’imbottigliamento. L’espressione “acqua che rompe la pietra”, usata da Michelangelo su basi squisitamente empiriche, trova oggi una solida spiegazione scientifica. Infatti l’acqua di Fiuggi non è un’acqua oligominerale uguale a tante altre, ma presenta caratteristiche uniche che vanno bene oltre le pur considerevoli proprietà diuretiche. L’imbottigliamento e la conservazione dell’acqua oligominerale di Fiuggi non incidono in alcun modo sulla composizione chimica e sulle proprietà terapeutiche di quest’acqua veramente unica. L’acqua Fiuggi è distribuita dalla società Sangemini spa +info: www.sangemini.it
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