Anche nel 2011 l’Azienda Acqua Sant’Anna Fonti di Vinadio, diretta dal presidente Alberto Bertone (cfr foto a fianco), ha registrato un importante dato di crescita globale che ha portato a chiudere l’anno con un fatturato di circa 200 milioni di euro, segnando un + 11% rispetto al 2010. Nel 2011 il mercato acque minerali ha attraversato, come molti altri settori, una congiuntura negativa. I dati aggiornati a fine dicembre evidenziavano una situazione pressoché immobile se non in decremento. Acqua Sant’Anna invece ha continuato a guadagnare punti rafforzando la sua posizione di leader assoluto del settore. Anche i dati aggiornati a fine gennaio 2012 confermano il trend di crescita dell’azienda piemontese, che sta consolidando la sua posizione di leadership rispetto ai competitors, con una quota a volume di 11,1% e a valore di 12,4%.
Questi risultati testimoniano come il mercato risponda bene alla politica di un’azienda che dal 1996, anno della fondazione, si è sempre rivolta ai consumatori su solide basi di fiducia e trasparenza, proponendo un marchio dalla qualità riconosciuta del prodotto e che sta puntando fortemente su una svolta ecosostenibile dei consumi, coinvolgendo i consumatori nell’impegno verso l’ambiente. L’ascesa costante compiuta dall’azienda in questi anni è dovuta infatti in gran parte proprio alla forza del marchio Sant’Anna, ai valori positivi che questo marchio è riuscito e continua a rappresentare per il consumatore. La conferma è venuta in questi ultimi due mesi dagli ulteriori importanti premi attribuiti dai consumatori ad Acqua Sant’Anna: Il Premio Codacons Amico del Consumatore e il Premio Natura.I dati di crescita della marca Sant’Anna evidenziano il dinamismo dell’Azienda Fonti di Vinadio su tutte le sue referenze, dal best seller Acqua Sant’Anna naturale da 1.5lt all’innovativa Sant’Anna Bio Bottle, che si è ormai assestata su oltre 5 milioni di pezzi venduti ogni mese, con un trend di crescita delle vendite ormai costante.
Per la crescita futura, il business plan di Acqua Sant’Anna continua a puntare molto su questo innovativo prodotto, Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale al mondo che, anziché essere prodotta dal petrolio come le più comuni bottiglie di plastica in commercio, si ricava dal Pla, un biopolimero di origine vegetale che comporta numerosi vantaggi: risparmia risorse non rinnovabili e abbatte le emissioni di Co2 in atmosfera, e, come dimostrano i numerosi test effettuati, preserva in modo ottimale le caratteristiche del prodotto, conservando al meglio la freschezza, leggerezza e salubrità dell’acqua di montagna. Sant’Anna Bio Bottle è nata da studi ed esperimenti intrapresi sette anni fa, che hanno portato alla prima e tuttora unica bottiglia ecologica di acqua minerale presente oggi al supermercato.
Bio Bottle rappresenta il profondo “credo” dell’Azienda, che dal lancio del primo formato da 1,5 litri oggi propone un’intera gamma, con referenze sempre nuove, come il pratico formato push & pull pensato per i bambini, la più recente novità introdotta nel mercato.
Circa 200 milioni di Euro di fatturato. Circa 800 milioni di bottiglie vendute ogni anno. 60 mila metri quadri di stabilimento con un impianto produttivo tra i più all’avanguardia a livello mondiale e una gestione totalmente automatizzata. 400 km di tubazioni in acciaio inox per incanalare le acque, 11 serbatoi da 1milione di metri cubi per raccogliere le acque, 10 linee di produzione per portare sulla tavola degli italiani e nel mondo l’eccezionale acqua che sgorga a Vinadio. Sono questi i numeri da capogiro che fanno di questa Azienda un caso eccellente del made in Italy di successo, diventata ormai un modello economico di interesse internazionale.
+info: – www.santanna.it/