L’azienda di Vinadio non frena la sua ascesa. Cresce la produzione e cresce il fatturato: si passa dai 170 milioni di Euro del 2008 ai 185 milioni di euro di fatturato nel 2009; da 700 milioni a 750 milioni di bottiglie vendute. Il business plan nel 2010 punta sull’innovativa Biobottle: raddoppieranno i punti vendita, novità nel formato e nuove referenze. Nuovi segmenti di mercato da sviluppare. Sono numeri da capogiro che si moltiplicano di anno in anno e che fanno di Fonti di Vinadio un modello imprenditoriale di successo in Italia e nel mondo.
Un’iniziativa, quella di Sant’Anna BioBottle, che sta facendo molto parlare di sé, in Italia come all’estero, suscitando curiosità da parte del pubblico e del mercato e sempre maggiore interesse e attenzione da parte dei responsabili acquisto della grande distribuzione. Dall’inizio del 2010 raddoppieranno infatti i punti vendita che tratteranno questa nuova speciale biobottiglia, che sarà reperibile in tutta Italia e capillarmente distribuita nelle principali insegne della grande distribuzione. Altri progetti per il 2010 vedranno il lancio di prodotti innovativi in termini di packaging e formato alternativo finalizzati al consumo fuori-casa. In particolare l’azienda è molto impegnata nello sviluppo di nuovi formati per Sant’Anna BioBottle e nello studio di prodotti con valenza salutistica da lanciare in altri segmenti del mercato beverage. Pronta anche una strategia di penetrazione del mercato vending, che attualmente rappresenta il 3% dei volumi dell’azienda.
Raggiunta e consolidata la leadership in Italia, l’Azienda di Vinadio, diretta da Alberto Bertone (vedi foto) ha cominciato e darà nuova linfa ad un’attenta strategia per la conquista del mercato europeo, dove l’etichetta dell’Acqua Sant’Anna è già ora una delle cinque acque minerali più vendute dell’intero continente. È un dato straordinario per un mercato così frammentato come quello delle acque minerali e concentrato tra grandi gruppi multinazionali (laddove Sant’Anna è 100% proprietà di un’azienda famigliare italiana). Sul fronte estero, sono già stati firmati accordi importanti per la distribuzione di Acqua Sant’Anna oltre i confini italiani. La strategia internazionale di espansione all’estero per la costruzione di un marchio europeo dell’acqua minerale è cominciato dapprima in Germania dove oggi Acqua Sant’Anna è presente in oltre 5.000 punti vendita in tutto il territorio tedesco con i gruppi Rewe, Fegro, Karstadt, Famila, HIT, Edeka, Toom, Kaufhof. Da qui è pronta la partenza per la scalata del mercato europeo.
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