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Il Gruppo Acque Minerali Bracca e Pineta, player del settore nel panorama italiano, presenta il calendario 2023. Un viaggio nelle correnti artistiche dal XVII al XX secolo che mese dopo mese, tra pittura fiamminga, impressionismo ed espressionismo, mette in risalto la rappresentazione dell’acqua attraverso l’arte. Che si tratti di un paesaggio innevato o di un corso d’acqua, ogni opera racconta questo elemento naturale grazie alla maestria dei più grandi artisti della storia.

 

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Il calendario, che il Gruppo realizza da più di 30 anni, quest’anno si intitola “Acqua su tela” e ritrae 13 dipinti internazionali legati all’acqua. Protagonisti nei prossimi mesi saranno: “Villaggio fiammingo con pattinatori” (1630-1635) di Jan Brueghel, “Sulla spiaggia” (1868 c.) di Edouard Manet, “La Gazza” (1868-1869) di Claude Monet, “La Grenouillère” (1869) di Claude Monet, “Vicino al lago” (1879-1890) di Pierre Auguste Renoir, “Notte stellata sul Rodano” (1888) di Vincent van Gogh, “Il ponte di Langlois” (1888) di Vincent van Gogh, “Il Brook” (1895 c.) di Paul Cézanne, “Alla fontana” (1897) di William Adolphe Bouguereau, “Spiaggia con casa rossa” (1904) Edvard Munch, “Vista dalle dune, Domburg” (1909) di Piet Mondrian, “Composizione VI” (1913) di Wassily Kandinsky, “L’Alta Shore” (1923) di Lyonel Feininger.

Chi fosse interessato a ricevere una copia del calendario può rivolgersi, fino a esaurimento copie, a:

I QUADRI E GLI ARTISTI PROTAGONISTI DEL CALENDARIO

Gennaio: “La Gazza” (1868-1869) di Claude Monet

“La Gazza” di Monet, opera poetica e sottilmente malinconica, stupisce per le magistrali sfumature cromatiche che danno vita alla neve, incolore per natura. Un assoluto capolavoro impressionista dove la pennellata è finalmente libera, dove la luce domina al post delle linee, dove la neve si fa materia tra luci e ombre.

Febbraio: “Villaggio fiammingo con pattinatori” (1630-1635) di Jan Brueghel

Quest’opera è permeata da un’aria di leggiadria e di festa dove le figure pittoresche emergono con maggiore forza, in questo caso i pattinatori in precario equilibrio che, pur in secondo piano, ne sono attori principali.

Marzo: “La Grenouillère” (1869) di Claude Monet

Questo magnifico olio su tela ritrae un momento di mondanità al pittoresco villaggio di Bougival, a pochi chilometri da Parigi, sull’isolotto di Croissy tra due rami della Senna. È un soggetto romantico e leggero, che descrive con picchiettate di colore rapide una veduta che molti altri impressionisti hanno provato a ritrarre. Una contrapposizione strutturale tra la fugace leggerezza delle figure umane e la più analitica rappresentazione delle increspature dell’acqua tramite un sapiente gioco di luci e di ombre.

Aprile: “L’Alta Shore” (1923) di Lyonel Feininger

Esponente di spicco del cubismo, Feininger condivide con gli espressionisti la ricerca costruttiva di “scomposizione del reale”. La sua sensibilità e personale delicatezza si sposano alla perfezione con la suggestione cubista e le nuove tendenze dell’espressionismo.

Maggio: “Vista dalle dune, Domburg” (1909) di Piet Mondrian

Icona del post impressionismo, l’opera raffigura un etereo paesaggio marino nelle vicinanze di Domburg, dove le dune, il mare e il cielo appaiono concatenati tra loro fino a formare un unicum.

Giugno: “Il ponte di Langlois” (1888) di Vincent van Gogh

Esattamente al centro dell’immagine spicca il ponte di Langlois, un soggetto ritratto più volte da van Gogh. Sono i dettagli a colpire: i pioppi in lontananza, il carro che passa sul ponte, le increspature sull’acqua mossa dalle lavandaie. Tutta la serie di vedute è ispirata dalle stampe giapponesi che van Gogh amava collezionare.

 

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Luglio: “Il Brook” (1895 c.) di Paul Cézanne

Il pittore ricercava la semplificazione formale, con una costruzione di paesaggi solidi fatti di volumi. La sua fu un’intima urgenza di rappresentare la natura, in un modo tanto innovativo, che si tende ad accostare la sua arte anche alla nascita dell’architettura moderna.

Agosto: “Sulla spiaggia” (1868 c.) di Edouard Manet

“Sulla spiaggia” è un dipinto dalle tonalità calde, che contrappone gli abiti blu e rosso delle ragazze, con una gamma di colori esattamente semplice, con le parti più sature e brillanti riservate al mare e alla spiaggia.

Settembre: “Alla fontana” (1897) di William Adolphe Bouguereau

La sua pittura è la rappresentazione di un mondo idealizzato, dove sempre protagonista è la sublime bellezza del corpo femminile. Nelle sue opere, come in questa, ci immergiamo in un sogno senza tempo, dove incantevoli figure si muovono in scenari idilliaci e mostrano corpi e visi assolutamente perfetti.

Ottobre: “Vicino al lago” (1879-1890) di Pierre Auguste Renoir

Questo olio raffigura un uomo che parla con una giovane ragazza, in una giornata rilassante. Alle loro spalle, alcune persone passeggiano lungo la riva mentre un canottiere solca le acque del lago, probabilmente all’interno del parco parigino Bois de Boulogne.

Novembre: “Spiaggia con casa rossa” (1904) Edvard Munch

In questo quadro Munch ritrae la spiaggia di Åsgårdstrand, protagonista di una nutrita serie di immagini con lo stesso soggetto: era qui che l’artista amava passeggiare e dipingere durante i suoi soggiorni estivi, lasciandosi ispirare. Un paesaggio marino e roccioso virtualmente astratto, dove profondità e spazio sono creati dal paesaggio circostante.

Dicembre: “Notte stellata sul Rodano” (1888) di Vincent van Gogh

In quest’opera il cielo appare rischiarato da una moltitudine di stelle, che brillando si riflettono sulle acque blu scintillanti del Rodano. Alla naturalezza degli astri, poi, fa da contrappunto l’artificialità dei lampioni a gas del lungofiume di Arles.

Overview 2024: “Composizione VI” (1913) di Wassily Kandinsky

Un’opera che è la continuazione ideale si un duo precedente lavoro, il quadro su vetro del Diluvio Universale, purtroppo oggi perduto. Un dipinto che si stacca dal passato prendendo vita con lunghe strisce, forme interrotte bruscamente, macchie scure e colorate. La prima opera a potersi definire astratta.

 

+ info: www.fontebracca.it

Scheda e news:
Bracca Acque Minerali S.p.A.

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