L’anno 2016 ha fatto registrare una ulteriore, seppur piccola, crescita del mercato che, nell’anno 2015 aveva segnato un incremento dell’8%. Le previsioni ad oggi di chiusura dell’anno 2017 sono eccezionalmente favorevoli, considerando che si può ipotizzare una ulteriore crescita tra l’8% ed il 10%.
Se andiamo ad osservare il consumo medio annuo procapite di acqua minerale da parte di un italiano scopriamo che è di 208 litri, cioè poco più di mezzo litro di acqua minerale al giorno. Ciò significa che ci sono ulteriori spazi di crescita del nostro mercato, che noi dobbiamo favorire attraverso la riconferma delle nostre capacità imprenditoriali e soprattutto del nostro “modo di lavorare”. E cioè a dire attenzione massima alla qualità ed alla preservazione della purezza originale, pratiche di imbottigliamento sicure ed efficienti, forte sistema di autocontrollo, marketing sempre più al servizio del consumatore.
Ma non basta, dobbiamo proseguire sulla strada dell’innovazione, sia interna – nuove tecnologie di imbottigliamento, nuovi impianti, linee più efficienti e sempre meno energivore – sia all’esterno, offrendo al consumatore una gamma di formati e una varietà di contenitori sempre più rispondenti alle sue esigenze. Se si chiedesse al consumatore italiano il perché utilizza abitualmente l’acqua minerale si avrebbe una risposta molto semplice: è buona, mi piace, è sicura, mi fa bene alla salute, costa poco. In questa sintesi possiamo dire che si racchiuda il successo dell’acqua minerale italiana, che le nostre imprese hanno saputo valorizzare negli anni, contribuendo anche allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio
Le nuove sfide, peraltro già iniziate nel corso degli ultimi anni, puntano al consolidamento del mercato ma in un contesto di accresciuta sensibilizzazione ed attenzione per i temi ambientali. Non soltanto, cioè, la cura del territorio circostante ma una sempre più crescente attenzione verso l’utilizzo di plastica riciclata, proveniente da bottiglie post consumo, e di impianti che all’efficienza coniughino il più ridotto impatto ambientale. Se sapremo “mettere insieme” tutte queste azioni, il consumatore continuerà a premiarci e con lui la distribuzione a considerarci un prodotto irrinunciabile.
A cura di Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua
Per maggiori informazioni sul mercato e i produttori di Acque minerali in Italia si rimanda a:
www.beverfood.com/downloads/bevitalia-annuario-acque-minerali-bibite-e-succhi/