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L’addio a Giacomo Bulleri, icona della ristorazione italiana


L’addio a Giacomo Bulleri, uomo simbolo della grande ristorazione italiana, che si è spento ieri notte all’età di 94 anni. Di origine toscane, nato a Collodi in Toscana nel 1925, dopo un passaggio giovanissimo a Torino, dove inizia a capire i segreti della cucina, è a Milano che lega indissolubilmente il suo nome. Il suo primo ristorante Trattoria Da Giacomo in via Donizetti viene aperto nel 1958, anni in cui getta le basi di quello che diventerà negli anni a seguire un vero e proprio impero della ristorazione fatto di otto locali marchiati Giacomo, con la sua visione filosofica di un’arte culinaria, basandosi sulla tradizione italiana, con fulcro essenziale la qualità della materia prima.

Semplicemente Giacomo, l’uomo che cucinava per l’Italia, e non solo, dati gli innumerevoli personaggi internazionali che si sono avvicendati per più di sessant’anni nei suoi locali. Nel 2017 il New York Times titolava a piena pagina “The man who cooked for Italy”, la stessa rivista che definiva il connubio fecondo tra la figlia di Giacomo Tiziana e il genero Marco Monti, “the most exquisite restaurants in Milan, if not the world”, ristoranti che confermano e proseguono la sua visione di cucina. Un grande personaggio, sempre presente, capitava spesso di incontrarlo intento a osservare ogni dettaglio con spirito critico e scambiare battute sagaci con gli ospiti della sua tavola, personaggi come Franca Sozzani, Mike Bongiorno, Michelle Obama, Woody Allen, Maradona, Morgan Freeman, Mick Jagger, Madonna, Rania di Giordania, diventati ormai amici.

Giacomo Bulleri con la figlia Tiziana e il genero Marco Monti

Una passione maniacale per la cucina, con una attenzione per ogni particolare, un universo che si è espanso sul territorio creando altri luoghi di incontro nella città fino a segnare la sua presenza nella sua Toscana, l’anno scorso, nella città d’arte Pietrasanta. Tra i tanti premi e riconoscimenti, forse il più sentito nella sua a Milano con l’Ambrogino d’oro e l’insegna di Negozio Storico della Regione Lombardia. L’eredità di Giacomo Bulleri è ormai da anni raccolta dalla figlia Tiziana Bulleri e dal genero Marco Monti, una sorta di eccezione nel panorama della ristorazione con una gestione che rimanendo saldamente famigliare e italiana ha una forte risonanza nel mondo.

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