Parlare di Agave significa parlare di Messico. Grazie ad Agave Experience, grande evento dedicato al mondo dell’Agave e ai distillati di derivazione, una popolazione attenta e interessata lunedì 15 maggio si è ritrovata ai Lambretto’s Studio di Milano per respirare atmosfera messicana.
Edizione numero sei, ancora una volta lo staff di bartender.it si è confermato una garanzia per l’offerta proposta alla ricerca della nuova frontiera dei distillati. “Un bel movimento come sempre, gente arrivata da tutta Italia, molto interessata e curiosa. Quando abbiamo iniziato nel 2012 Agave Experience era uno sfogo naturale, un bisogno professionale di esprimere come le aziende avrebbero dovuto comunicare i lori prodotti al pubblico dei professionisti – il commento di Luca Pirola di bartender.it – a distanza di sei anni il mondo dell’Agave è cresciuto, ma resta ancora da spiegare agli addetti ai lavori e agli appassionati”. Tra brand ambassador di Mezcal e Tequila e bartender di fama mondiale, le guest di Agave Experience si sono riunite per una giornata unica e ricca di spunti. Un fenomeno piuttosto recente quello di Tequila e Mezcal sulla scena internazionale, con le tracce che risalgono nel 1937 con la pubblicazione del libro di cocktails “Cafe Royal” in cui per la prima volta si parla di drink a base di Tequila, come il Teduardo, molto simile al Tommy’s. In quelle pagine si parla della Tequila come di uno spirit derivato dalla distillazione del cactus messicano, sapore distintivo, colore giallo pallido, bevuto in patria in orario aperitivo. Arriva negli anni ’70 la regolamentazione per l’utilizzo con la denominazione, datata 1974.
“Stiamo notando da qualche anno nel nostro paese che i bar dedicano sempre più spazio ai distillati di Agave, un segno positivo, con la conseguenza di un’offerta sempre più ampia, selezionata, competente e consapevole – spiega Dom Costa – Non ci sarà mai una popolazione di intenditori del whisky, la diffusione di massa del gin o il fascino del rum, ma è una domanda in crescita per il futuro in Italia”. Oltre alla passione per questi distillati, la gente si sta innamorando di quello che sta dietro alla materia, con una produzione indissolubilmente legata al territorio, come ricorda Agostino Perrone. “Se la Tequila è più riconoscibile e più versatile, la natura del Mezcal è legata alle pinas di Agave. Non si tratta di prodotti tutti artigianali, ma i Mezcal che spiccano sono prodotti in un contesto familiare, con caratteri che vanno dall’affumicatura alla coltivazione. Senza dimenticare la Raicilla, prodotto dall’aroma caratteristico che va trattato con cura in miscelazione”. Analisi similare anche per Diego Comini, veterano dello shaker che ha vissuto in prima persona l’arrivo e l’evoluzione del distillato d’agave dietro i banconi del bar. “Nell’immaginario comune il Tequila è quello che si beve con il sale, il Mezcal quello con il verme. In realtà il Mezcal è uno dei distillati più complessi del panorama mondiale, con sfumature di gusto e affumicature che variano di villaggio in villaggio”. Un fenomeno in aumento in Italia e nel mondo il consumo di questi distillati, anche se parliamo ancora di una nicchia da esplorare. Il dato che arriva da Agave Experience vede un pubblico che cresce, ma soprattutto sempre più assetato di conoscenza. Per avvicinare anche i consumers, l’Agave Cocktail Week in programma dal 15 al 21 maggio, è la settimana di promozione e attività aperta a locali e aziende che vogliono promuovere Tequila e Mezcal, con oltre 150 cocktail bar in tutta Italia. Intanto in mezzo a prodotti interessanti, per Beverfood.com abbiamo selezionati cinque chicche da non perdere.
1-2-3 TEQUILA
Parliamo di Tequila Organica, con le incontaminate piantagioni di Blue Agave utilizzate in 1 2 3 Organic Tequila, coltivate agli antichi popoli degli Aztechi del Messico. Oggi viene data molta importanza alla natura e alla qualità del prodotto a partire dalla materia prima e dai processi produttivi, con organismi come l’USDA e l’EU Organic Certification che certificano e garantiscono che per la produzione di questa tequila vengono utilizzate prevalentemente risorse rinnovabili. Niente uso di pesticidi o fertilizzanti chimici, riducendo gli sprechi di acqua e suolo. Le Blue Agave utilizzate sono tutte Bio e la tequila che ne deriva viene venduta in bottiglie completamente riciclate. Purezza delle risorse e integrità nei processi e nel packaging fanno di 1 2 3 Tequila un finissimo prodotto di alta qualità, 100% Blue Agave, in Italia nel catalogo di Compagnia dei Caraibi.
MEZCAL AMORES
Mezcal Amores vuol dire amore per la terra, amore per il Messico, amore per la cultura, amore per il rituale. Una missione che si concentra sulla ricerca che dona al mezcal la sua fama in uno specifico spazio e in uno specifico tempo, il terroir. Equilibro tra quello che la madre terra offre abbinato alla cultura, saggezza, passione, alchimia. Per circa 10 anni l’agave ha assorbito energia solare, fino a raggiungere la sua maturità, che si ripresenta quindi concentrata in ogni singola goccia di Mezcal Amores. Al naso leggermente affumicato con aroma citrico, persistenti note di terra umida e fiori selvatici. Al palato corposo e morbido, ben bilanciato ed equilibrato. Nota affumicata con sentore di agrumi e sensazione citrica. Finale morbido, rotondo, con lieve nota di pepe rosa. Entrato a far parte del catalogo di Rossi & Rossi di recente e alla sua prima uscita ufficiale, in occasione di Agave Experience a descriverlo c’era il Brand Ambassador per l’Europa Alex Mermillod.
ESPOLON
Una Tequila super-premium ricavata artiginalmente dall’Agave Blu, con le originali etichette ispirate all’arte messicana che raffigurano personaggi di storia messicana. Espolon Paloma e Espolon Rosita, sono stati tra i prodotti più visti e più fotografati di Agave Experience, grazie a un’operazione mediatica davvero riuscita. Due ragazze truccate di nero per promuovere Espolon, per chi faceva una foto insieme alle ragazze postate sui social in omaggio un gadget siglato da Cirilo Oropeza, Master Distiller di Espolon proveniente direttamente dal Messico. E per chi si è registrato durante l’evento dopo aver ritirato il sottobicchiere recandosi in uno dei locali del circuito Espolon tra Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma e altre città di provincia, in assaggio un cocktail. Un prodotto acquisito da Campari che ne sta rilanciando l’immagine, ma dietro una veste intrigante si cela anche un prodotto che sta spopolando nelle linee dei bartender.
MEZCAL VAGO
Sembra che in casa Velier, reduci dal 70 esimo compleanno festeggiato di recente a inizio maggio, stiano pensando di fare con il Mezcal quello che è stato fatto con il Rum, come ci ha confidato Hector Vasquez, Worldwide Mezcal Specialist. Ovvero legare la produzione al singolo produttore, come con i Vago, Mezcal autentici, legati agli uomini che li producono artigianalmente.
Sull’etichetta di ogni bottiglia verrà messa la foto del maestro palenquero, della storia metterci la faccia. Il primo a inaugurare questo formato è stato Juan Hernandez, con un prototipo lanciato proprio in occasione del Velier 70. Oltre a evidenziare il villaggio nel quale è stato distillato, la grandezza della botte e che tipo di agave si è utilizzato. Siamo sicuri che la vision di Luca Gargano patron di Velier sarà in grado di rivoluzionare anche il mondo dei Mezcal, mai nessuno sino ad ora si era spinto sino a tanto.
CASAMIGOS
Ma cosa c’entra George Clooney con la Tequila? Semplice, da grande appassionato di Tequila, specialmente on the rocks oppure by the shot, ha creato Casamigos, insieme all’amico Rande Gerber, imprenditore nelle ristorazione, forse più noto per essere marito di Cindy Crawford. L’idea è forte, creare la miglior Tequila al mondo, la più morbida possibile il cui gusto non deve essere coperto ad esempi dal sale e dal limone a bordo bicchiere. Selezione manuale soltanto delle migliori agave, 100% qualità Blue Weber, coltivate nell’argilla rossa sulle alture di Jalisco in Messico. Cottura lenta, con le pigne di Agave arrostite per oltre 72 ore, con un processo di fermentazione lungo 80 ore, dopo l’infusione di liveviti per dare aroma. Abbiamo assaggiato Blanco, riposa per 2 mesi, gusto fresco e pulito con un cenno di agrui vaniglia e agave dolce e un lungo finale morbido. In Italia un prodotto distribuito da D&C.