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Da Agrinsieme, il nuovo soggetto di rappresentanza agricola nazionale che riunisce Confagricoltura, Cia e Aci è nato il “tralcio” vinicolo che si occuperà del mondo del moscato. Un settore che ha bisogno di stabilità, da anni, e che ora può contare su una struttura che ne rappresenta una grande parte. Il numero più significativo che identifica questa nuova struttura è quello della superficie agricola: Agrinsieme Moscato, infatti, rappresenta oltre tremila ettari vitati a moscato. Un fatto senza precedenti, anche a livello nazionale, che apre nuovi scenari nel teatro della rappresentatività rurale e vitivinicola la quale risulta allargata e condivisa, «La migliore possibile» l’hanno definita i neo consiglieri del direttivo di Agrinsieme Moscato.

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Del direttivo della neonata associazione fanno parte, per la componente delle associazioni agricole, Luca Brondelli di Brondello (Confagricoltura Alessandria), Pietro Cirio (Confagricoltura Asti), Roberto Abellonio (Confagricoltura Cuneo), Carlo Ricagni e Piero Giovanni Trinchero (Cia Alessandria), Ivano Andreos della Cia di Asti. Per la componente cooperazione-Aci, i neo consiglieri sono: Giulio Porzio e Giovanni Bracco (Vignaioli Piemontesi) con Barbara Pastorino (Cantina Maranzana), Paolo Ricagno (cantina Vecchia Alice), Gianpaolo Menotti (Cantina La Torre) e Giovanni Frola (Cantina di Fontanile). Lo scopo dichiarato è quello di portare avanti, con una unica voce, progetti e istanze che favoriscano lo sviluppo del comparto, troppo spesso al centro di polemiche e contrapposizioni.

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