Chi viene trovato alla guida con un livello di alcol nel sangue superiore ai limiti di legge ha ora la possibilità di prestare gratuitamente un’attività utile alla collettività. Il nuovo Codice della Strada, emanato nell’agosto 2010, prevede nell’articolo 186 che chi viene sorpreso a guidare con più di 1,5 g di alcool per litro di sangue, se non ha causato sinistri, possa riparare al suo errore pagando una multa. Ma può essere anche condannato a svolgere, gratuitamente, un’attività a favore della collettività nell’ambito della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Provincie o i Comuni.
Naturalmente il giudice è tenuto a controllare l’effettivo svolgimento dell’attività di pubblica utilità. In caso di assolvimento positivo di questo compito egli fissa una nuova udienza e dichiara estinto il reato, dimezzando il tempo di sospensione della patente e revocando la confisca del veicolo sequestrato. In caso negativo, invece, la pena sostitutiva viene revocata e ripristinata la precedente, così come tornano valide tutte le sanzioni originarie compresa la sospensione della patente e la confisca del veicolo. L’utilizzo di questa pratica è aumentato molto già a fine 2010 in numerosi comuni d’Italia e si prevede aumenti ancora per il 2011.
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