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Serata da bancone, serata frezzante. Gioco di parole per raccontare quanto successo all’Octavius Bar di Milano, con l’arrivo di Alex Frezza, per regalare emozioni e farci andare in paradiso. Quattro cocktail a base di champagne realizzati appositamente per la serata di lunedi 25 febbraio, in collaborazione con Veuve Clicquot e gli spirits del Gruppo LVMH. Direttamente dall’Antiquario di Napoli, uno dei bartender che più di altri sanno sapientemente miscelare nei drink le bollicine.
Non solo top di champagne, ma drink ben bilanciati in grado di rendere unica e indimenticabile la bevuta. “Mettete champagne nei vostri cocktail e vivrete una vita più allegra” – il claim della serata di Alex che si è proprio divertito. Champagne cocktail un grande classico dimenticato, anche se sempre di più queste bevute stanno tornando nelle drink list dei bar. “Più che di un ritorno di moda, parlerei di un trend in costante ascesa che si sta affermando negli ultimi anni- spiega Alex- la risposta migliore come in questi casi arriva sempre dagli ospiti che stanno al bancone che ancora una volta hanno dimostrato di gradire la nostra proposta”.
Sarà per la freschezza, sarà per la giusta dose di acidità, quello che è certo è che i cocktail a base di bollicine stanno conquistando i palati più fini e quelli più esigenti. “Anche noi all’Octavius Bar stiamo registrando un aumento di interesse verso questa tipologia di cocktail, per questo abbiamo voluto ospitare dietro al nostro bancone Alex che è un vero maestro del genere” – spiega Sossio Del Prete, talentuoso bartender classe ’88 da circa un anno al bancone dell’Octavius Bar, un giovane che sta crescendo sotto l’ala protettiva di Francesco Cione. Un grande capitano, per portare a bordo gli ospiti della serata, farli imbarcare in un viaggio dentro un locale unico come l’Octavius Bar che guida dalla sua apertura dal 2015. “A breve presenteremo il nuovo menù, non mancherà qualche chicca con le bollicine, ci piace sperimentare ma ci piace soprattutto fare stare bene i nostri clienti”. Quindi se il tuo cliente abituale non gradisce i cocktail allo champagne nessun problema, si continua a suon di Martini classici presentando qualche variazione sul tema. Si parla e si discute al bancone, il cuore pulsante di un locale di tendenza come l’Octavius Bar. Alex Frezza è a suo agio, parla della sua Napoli, dell’Antiquario, ci racconta della sua recente apertura all’ombra del Vesuvio e di quelli che sono i suoi sogni per una Napoli miscelata. “Abbiamo aperto da meno di un mese Platanos nel quartiere di Chiaia, si tratta di un bar in stile esotico dove vivere un’esperienza nuova. Ci ispiriamo alla banana come filo conduttore, uno dei frutti più apprezzati dai bartender, e in generale a frutti e cibi esotici. A Napoli il movimento sta crescendo, ma per fare il botto ci vorrebbe una triangolazione tra un grande bar di Hotel e altri locali per creare un vero e proprio movimento. Un po’ come succede a Milano dove vedo sempre grandissimo fermento e tanti bartender di livello che fanno cose super”. Non si è solo parlato ma si è anche bevuto alla grande, ecco il drink che abbiamo preferito tra i quattro in carta.
Tropical, Tropical, Tropical
Glenmorangie Original, Simple Syrup, Cacao Bitters, Banana & Vanilla Sorbet, Veuve Clicquot CSP Brut
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