Questo è un anno di grandi cambiamenti per Amarcord, anche se è più corretto parlare di evoluzione dal momento che – pur nella trasformazione – il birrificio indipendente resta saldo nei suoi valori e nel suo assetto.
Ci sono però nuovi obiettivi, diverse novità di prodotto e un nuovo modo di narrare la strada che è stata intrapresa.
Durante l’evento fieristico di Beer&Food Attraction, è stato presentato il restyling del Brand e anticipato quello che sarà il nuovo ciclo di comunicazione: ora è il momento di vedere come questo cambiamento ha coinvolto le linee di prodotto dal punto di vista del packaging. Le novità erano già nell’aria e oggi vengono presentate le etichette rivisitate con cui, prima tra tutte, la storica linea delle Classiche si affaccia sul mercato.
Il restyling di pack, che coinvolgerà progressivamente tutto il portfolio prodotti, è partito dalla linea Classica che nel 2023 ha ampliato la famiglia introducendo nuovi tipi di birre come la Bianca e la IPA. Questa ultime avevano già segnato un passaggio dall’immaginario felliniano ad una comunicazione più istituzionale, non percorrendo la strada del naming legato ai personaggi del celebre regista riminese.
Oggi, anche le storiche Gradisca, Midòna, Volpina e Tabachéra si “spogliano” della caratterizzazione iconografica prettamente legata a questo mondo per vestire un’immagine più fedele alla marca e fortemente ispirata alle caratteristiche del brand.
La senza glutine, senza compromessi
La creazione di questa birra risponde alla crescente domanda di prodotti gluten free, ma offre anche nuove possibilità di vendita, non solo per chi vive specifiche intolleranze.
“L’obiettivo del progetto non era creare una semplice alternativa alle birre classiche, ma realizzare una nuova lager che, pur non contenendo glutine, rispettasse la tradizione della birra in tutto e per tutto. Autentica per gli intenditori, accessibile a tutti: una lager senza glutine, senza compromessi!”
Perché possiamo parlare di un’autentica lager?
Perché Amarcord Senza Glutine contiene gli stessi ingredienti della bionda più rinomata del birrificio: orzo coltivato nelle fertili terre di Puglia e Basilicata, acqua cristallina dell’Appennino e luppolo in fiore. Non viene prodotta utilizzando cereali alternativi naturalmente privi di glutine, ma viene birrificata con gli ingredienti appropriati e successivamente deglutinata attraverso l’uso di enzimi in fermentazione e in maturazione a freddo.
Questo processo consente di mantenere intatte tutte le caratteristiche della lager, riducendo la presenza di glutine ben al di sotto del limite legale di 20 parti per milione, come confermato da rigorosi test di laboratorio.
Ecco perché dal punto di vista sensoriale è indistinguibile! La degustazione ne è la prova.
In questa fase iniziale di lancio, la Amarcord Senza Glutine sarà disponibile in bottiglie da 33cl.
“La sfida è creare sempre nuove storie di successo, sia Italia che all’estero, per promuovere sia la qualità e il gusto delle nostre birre, che un’autentica esperienza di italianità.”
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Dal 1997 Amarcord ama la birra
Quella del birrificio Amarcord è una storia di famiglia, di passione e tradizioni che negli anni si è evoluta. Le radici, che hanno caratterizzato fin dall’origine il dna del Brand e dei prodotti, racchiudono valori che spaziano su orizzonti ben più ampi di quelli di un territorio e del suo immaginario. In Amarcord qualità, originalità e familiarità vanno a braccetto con contemporaneità, dinamismo e sostenibilità.
INFO: www.birraamarcord.it/