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Una storia in cui le antiche tradizioni popolari si fondono con le più prestigiose eredità industriali. Questo (e molto altro ancora) è Amaro Seta, l’amaro del Lago di Como nato nel 2020. Sulle rive tanto care al Manzoni, in un vicolo di Bellagio o in cima al monte Generoso, Amaro Seta evoca emozioni diverse a ogni sorso grazie a un ingrediente prezioso e un carattere irriverente.
L’inconfondibile anima di Amaro Seta vive, in primis, nella sapiente lavorazione dei frutti delle more di gelso, albero sacro per l’industria serica comasca, le cui foglie costituiscono l’unico nutrimento del baco. Quando il gusto morbido e delicato di questa preziosa materia prima incontra le note limpide e ferme di zafferano e arancia amara, ecco che nasce quindi uno speciale amaro dal sapore raffinato. I toni bilanciati ed eleganti di Amaro Seta rifuggono, d’altronde, ogni tentativo di classificazione: dolce ma non eccessivo, deciso ma non prepotente, Amaro Seta è l’“amaro sopra le righe” per sua stessa definizione.
Perché Amaro Seta? “Perché questo prodotto racconta la storia di un viaggio millenario che dall’Estremo Oriente ci porta lungo le sponde del Lago di Como, raccogliendo con sé i pensieri rivoluzionari, le idee, le innovazioni, le arti e le culture sedimentate lungo le strade del commercio della seta. Ultimo avamposto di questo viaggio è indubbiamente il distretto lariano: l’arte serica comasca ha origini antiche e ha lasciato nel territorio un patrimonio artistico e tecnico di rilievo”, raccontano i suoi produttori Matteo Gerosa e Matteo Schiavone. Ebbene, Amaro Seta celebra ed epiloga proprio questa veste attraverso un oggetto emblematico, ovvero una bottiglia avvolta dalla natura comasca che si distingue in un nastro di seta annodato al collo.
La fettuccia è prodotta in collaborazione con il setificio Bellieni 1954 di San Fermo della Battaglia (CO), azienda storica del territorio, e nasce dal recupero di differenti ritagli industriali. Un materiale così pregiato ritrova con Amaro Seta una seconda vita e rende ogni prodotto unico. “A ogni bottiglia, il suo vestito”, è il motto dell’azienda.
Da provare tanto in purezza quanto in miscelazione, Amaro Seta è un prodotto versatile che si sposa bene coi grandi classici e anche con originali twist, come ad esempio la rivisitazione di un cocktail “Bellini” realizzata con purea di pesca bianca, Sangue Morlacco, soda al rabarbaro e al cardamomo e, ovviamente, il suddetto amaro, che possiamo trovare al “Mandarin Oriental” dell’Assistant Bar Manager – nonché Brand Ambassador di Amaro Seta – Gabriele Contatore.
Questo il manifesto di Amaro Seta:
“Amaro Seta è produzione culturale
Amaro Seta non è un compromesso.
Ludovico il Moro beve Amaro Seta.
Anche Renzo e Lucia bevono Amaro Seta.
Amaro Seta protegge i viaggiatori.
Amaro Seta è rivoluzione”
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