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Nuove sfide, nuove ambizioni, nuovi obiettivi. Mercoledì, con un ricco pranzo conviviale presso una location a dir poco suggestiva come il “Golden View Open Bar” di Firenze, il Consorzio Chianti Classico ha presentato un nuovo intrigante progetto.

 

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“Amici del Chianti Classico” è una nuova comunità di ristoratori selezionata dal Consorzio proprio in base alla loro carta dei vini. Un connubio storico e sempreverde, quello tra food and wine, un binomio intrinseco in cui i due attori protagonisti della tavola si arricchiscono a vicenda. Nasce proprio da qui l’idea di premiare quei ristoranti che lavorano in modo particolarmente entusiasta e professionale coi vini del Gallo Nero. “Con l’obiettivo – dichiara il Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico Giovanni Manettidi raggiungere un posizionamento sempre più importante, una premiumizzazione all’insegna dell’autenticità e della territorialità, ma anche della sostenibilità”.

 

 

Come punto di partenza il Consorzio si è affidato all’agenzia 2night, che gli ha fornito una fotografia dettagliata del contesto attuale attraverso uno screening di 300 ristoranti tra Firenze, Siena e il resto del territorio di produzione del Chianti Classico. La base necessaria per determinare i criteri di inclusione in questo club e poi stilare una prima lista di “Amici del Chianti Classico”. Merita sicuramente una menzione la targa ad hoc realizzata con il legno delle botti in cui viene invecchiato il vino, autentica chicca che fa parte del kit di benvenuto offerto ai ristoranti eletti insieme a una vetrofania dedicata, una cartina in rilievo delle tappe del Chianti Classico e alcuni oggetti utili al lavoro quotidiano del ristoratore.

 

 

Come si entra in questa grande “famiglia”? Rispettando criteri di quantità (percentuale di Chianti Classico rispetto ad altri rossi toscani presenti in carta) e qualità (corretta informazione dei vini in carta e buone pratiche di utilizzo del prodotto). Non solo Toscana, questa community punta fin dalla sua nascita ad allargarsi sempre di più, visto che il progetto già nel 2019 arriverà in una metropoli internazionale quale Milano. Con l’ambizione di creare un canale diretto tra enologia e ristorazione che vuole superare sempre più la regionalizzazione dei consumi del vino e promuovere gli inconfondibili sapori del Chianti a livello nazionale e anche internazionale.

 

+info: www.chianticlassico.com

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