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Il mercato fuori casa nel 2024 chiude con una performance del +0,5% a volumi e del +4,4% a valore. Anche se la performance finale non è stata una sorpresa in quanto in linea con l’assumption che Formind ha rilasciato ai propri Clienti ad ottobre 23, l’anno sul canale si è rivelato complesso.

Andamento in corso d’anno

I primi quattro mesi hanno confermato l’atteggiamento cauto del consumatore residente che aveva caratterizzato i consumi da settembre 2023, pur confermando il buon andamento della domanda nelle ricorrenze. Il bimestre maggio giugno, con una climaticità maggiormente favorevole, ha registrato un andamento positivo rispetto al 23, consentendo la regolare apertura dei mercati stagionali.

La criticità maggiore si è avuta nei mesi di giugno e luglio, dove purtroppo i consumi sono stati inferiori all’anno precedente, e solo il mese di agosto ha di fatto performato positivamente.

Da settembre in avanti, fatto salvo il mese di novembre, i consumi si sono rivelati in flessione, erodendo il vantaggio competitivo acquisito. Lo scenario macro vede il Centro e in particolare il Sud della penisola performare meglio delle aree del Nord.

Andamento per categorie di prodotto

Nel bilancio finale delle categorie:

  • Birra, Spirits ed Aperitivi sono le categorie che fanno registrare andamenti meno positivi rispetto al trend di mercato, per gli Spirits vanno comunque fatti dei distinguo per alcune tipologie che viceversa hanno trend interessanti.
  • Segno positivo per le categorie Bibite e The,
  • Tiene la categoria dei Succhi di frutta.
  • Trend positivo per l’Acqua Minerale, anche se aumenta la presenza degli erogatori sul canale, che guadagnano quota nel canale ristorazione ed in generale aumentano i litri erogati.
  • Ottima la crescita della categoria Energy drink.
  • Capitolo a parte per la categoria Vino che performa negativamente.

Tutte le categorie crescono a valore.

In generale i canali del notturno performano meglio del diurno, così come nella ristorazione pizzeria e ristorazione in catena hanno un trend positivo in controtendenza alla ristorazione tradizionale.

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Comportamento del consumatore

Dal punto di vista del comportamento del consumatore, il canale nel complesso non perde consumatori, anche se flettono gli atti di acquisto e lo scontrino è tendenzialmente in linea con l’inflazione.

Se consideriamo la crescita degli atti derivanti dal consumatore non residente, si conferma la flessione del consumatore nostrano, così come la crescita del valore dello scontrino in linea con l’inflazione annua conferma come il consumatore stia facendo scelte conservative nei propri atti di consumo, mostrando una cautela nella spesa.

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Nel bilancio finale pesano quindi diversi fattori:

  • la climaticità instabile del periodo estivo che ha mostrato fasi altalenanti,
  • uno smart working che si conferma stabile,
  • un consumatore non residente che seppur in aumento numericamente genera una tipologia di consumi meno ricca nel mix rispetto al consumatore italiano,
  • una maggiore attenzione ad uno stile di vita salutistico,
  • un quadro economico non particolarmente brillante,
  • aumenti dei costi dei servizi e dei prodotti.

Questi sono la sintesi dei drivers che hanno guidato i consumi 2024 del mercato fuori casa.

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Novità e prospettive per il 2025

L’anno, infine, si chiude con le novità in termini di sanzioni del codice della strada entrate in vigore a metà dicembre, relativamente alle nuove sanzioni previste per guida in stato di ebbrezza, uso di stupefacenti ed eccessi di velocità.

Premesso che la sicurezza stradale non può essere messa in discussione, le nuove norme di fatto negli ultimi giorni dell’anno ma anche nel mese di gennaio 25 hanno in qualche modo rallentato i consumi dei prodotti alcolici, dando spunto ad ulteriori valutazioni circa il possibile scenario dei prodotti low alcool.

Sicuramente non è possibile tracciare alcun bilancio visto l’esiguo tempo trascorso, ma certamente eviterei di gridare al tracollo.

I segnali dei consumi della categoria low, rispetto alla domanda interna, hanno segnali contrastanti e disomogenei, nei diversi cluster generazionali.

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Maggiormente consapevoli i Millennials ed i Boomer, anche se con sensibili variazioni se ci confrontiamo con il mondo dei super alcolici, piuttosto che con birra e vino. Crescono infatti a doppia cifra i consumi delle birre low alcol, che nel segmento rappresentano oltre l’80% dei consumi.

In particolare, anche se il vino dealcolato non può più essere internazionalmente considerato una novità, nel nostro paese, dove la tradizione vitivinicola è fortemente radicata, bisognerà confrontarsi con un retaggio culturale che ha origini profonde verso un prodotto molto amato.

Anche sul fronte della mixology assistiamo ad un’inversione di tendenza, che vede un focus sempre più attento del consumatore, verso prodotti a bassa gradazione alcolica con meno zuccheri e con un maggior ricorso alla frutta fresca, che prende sempre più spazio nei punti di vendita horeca.

Quindi direi un 2024 complesso, a cui il mercato del fuori casa ha risposto con una crescita di valore e con un segnale di tenuta, aspetti che devono essere considerati come un segnale positivo per l’anno 2025.

+INFO: www.formind.it/

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