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Andrea Paci vince alla Como Lake Cocktail Week


Andrea Paci, proprietario de Lo Scalo Craft Drinks By The Lake di Cremia, porta a casa il titolo come miglior bartender della terza edizione della Como Lake Cocktail Week. Come da regolamento, il drink vincitore si è ispirato al cinema, arte che da sempre trova ampia applicazione sulle sponde del lago di Como: Mr. Evoo è il nome della miscela, un twist sul Martini Cocktail ispirato al film Casinò Royale (2006), esordio di Daniel Craig nei panni di James Bond.

Tanqueray No. TEN, Marsala Florio Dolce ‘Oltre Cento’, liquore al gelsomino Muyu e salamoia agrodolce di giardiniera, guarnito con una peschiola. Questa la ricetta che ha convinot, all’unanimità, la giuria composta da a Tommaso Cecca, Store Manager & Head Bartender del Camparino, Martina Bonci, barmanager del Gucci Giardino 25 di Firenze, Davide Diaferia, barman del Drink Kong di Roma, Domenico Carella, F&B consultant e
founder di Carico Milano, e Luca Marcellin, owner di drinc. Cocktail & Conversation. Premio della Critica a Fabrizio Molteni, barmanager del cocktail bar At Home di Como, per il suo Ferrini, cocktail ispirato al film Mani di Fata con Renato Pozzetto ed Eleonora Giorgi.

Lake it easy è stato il titoletto per la terza edizione della Como Lake Cocktail Week, da poco conclusasi sulle rive del lago più ricercato d’Italia, tra i primi del mondo. Un inno allo scorrere del tempo sereno, lanciato alla serata d’apertura nel nuovissimo Mor Como Lake, di proprietà del gruppo Omnam, e proseguito nel corso di tutta la manifestazione. Tradotto, inoltre, anche nelle ricette proposte dai cocktail bar coinvolti.

Trenta locali, sparpagliati tra bar d’hotel di lusso sul lago, insegne di quartiere all’interno delle mura della città e indirizzi classici, hanno infatti proposto in tutto cinquanta drink: forti dei prodotti sponsor dell’evento, peraltro ricchi di novità interessanti come Eminente Rum e il Reposado di Volcàn de mi Tierra, di LVMH, e di chicche importanti come Balvenie 12 di Velier, i bartender presenti hanno messo in carta soluzioni su una linea fresca, beverina, e soprattutto a bassa gradazione alcolica.

Il trend del momento parla senza dubbio di un consumo progressivamente più responsabile, e il mercato si muove in questa direzione. La quasi totalità delle ricette disponibli è stata per questo in versione higball, di lunga bevuta, che presentava quindi un distillato e un sodato a completare il bicchiere. Meno alcool non vuole certo dire meno soddisfazione, perché anche senza il kick di un miscelato strutturato, gusto e rotondità possono trovarsi, se c’è ricerca (Belvedere proponeva un lavorato con vodka, Select e cedrata che funzionava alla grande, firmato da Elena Airaghi).

Come ha commentato Annalisa Testa, giornalista e fondatrice della Como Lake Cocktail Week: «Quello a cui tutti noi contribuiamo è un’ode alla miscelazione di qualità che ha come obiettivo quello di far scoprire agli ospiti l’arte del bere, poco ma bene e responsabilmente, celebrando la storia della città e delle sponde del nostro lago». Tanto che ai partecipanti è stato richiesto di inserire in lista anche un signature cocktail analcolico, sostenuto da una delle tre referenze Seedlip, parte del portfolio Diageo.

L’appuntamento è per il prossimo anno, dunque, con una importantissima novità già annunciata: la prima edizione della St. Moritz Cocktail Week, che a febbraio 2023 porterà in alta quota la miscelazione di qualità. La prima tappa sarà al Badrutt’s Palace di St. Moritz, e le premesse sono già altisonanti.

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