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Tante conferme, ma anche altrettante novità. L’edizione di Taste appena terminata a Firenze ha segnato l’esordio ufficiale di Antiche Essenze Mediterranee, nuovo brand calabrese dell’ex patron del Crotone Raffaele Vrenna che a inizio febbraio si è presentato ufficialmente a stampa e addetti ai lavori.

La terra fertile, l’aria pura e il clima tipico della macchia mediterranea: è su queste fondamenta che si è sviluppata la linea di tisane, infusi e polveri da piante ed erbe officinali della Calabria e dell’Italia mediterranea, tutti creati con il supporto dell’etnobotanico Dott. Carmine Lupia e del farmacologo Dott. Giovanni Canora. Prodotti da agricoltura biologica certificata, che hanno proprietà benefiche per il nostro corpo e anche per i nostri occhi, vista la bellezza dei loro packaging e dei loro colori accesi in purezza, in una tazza o in un piatto.

La produzione di ogni elemento firmato Antiche Essenze Mediterranee rispetta i tempi e i cicli di vita naturali, senza l’utilizzo di fertilizzanti chimici o pesticidi, ma puntando piuttosto sull’antica tecnica del sovescio (pratica agronomica consistente nell’interramento di apposite colture) che permette alla terra di rigenerarsi e migliorarsi e alla natura di creare il microclima ideale per la biodiversità, aiutando le piante a crescere sane.

La linea comprende varie tisane biologiche, quali la Tisana Relax con valeriana, passiflora, arancio amaro e melissa, la Tisana Diur con ononide, equiseto, ribes nero e ortica, la Tisana Detox con bardana, carciofo e tarassaco, la Tisana Digest con anice verde, cumino, coriandolo e finocchio e la Tisana Laxa, con malva, finocchio e carciofo, ma anche polveri alimentari che completano i grandi piatti della cucina italiana. Lo abbiamo sperimentato in prima persona domenica 5 febbraio, quando la galleria di Riccardo Barthel e il suo Desinare in Via dei Serragli 234R a Firenze hanno ospitato una serata didattica ed esperienziale proprio all’insegna delle Antiche Essenze Mediterranee.

Prima l’esperto botanico e forager Carmine Lupia, focalizzato in tutela della biodiversità e promozione delle risorse ambientali e paesaggistiche, ha raccontato storia, cultura delle erbe utilizzate e del territorio “naturalmente bio”. A seguire il Dott. Giovanni Canora, dietista, farmacologo e nutrizionista, ha trattato i benefici salutistici e modi d’uso delle materie prime utilizzate da Antiche Essenze. Infine, i prodotti sono stati accompagnati dalla cucina stellata di Pietramare Natural Food, perla gastronomica del Praia Art Resort di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, dove lo chef e architetto Raffaele Vitale ha proposto una cucina in grado di raccontare il territorio della Calabria.

Qualche esempio concreto? Il risotto alla ‘nduja, impreziosito dalla freschezza e acidità della polvere di clementino, o l’ancor più classico spaghetto aglio e olio con la polvere di peperoncino a guarnire. Pochi ingredienti, massimo risultato. Perché il segreto della cucina italiana sta proprio nella sua semplicità, da intendersi anche come qualità delle materie prime.

 

+info: www.anticheessenze.it

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