Per gli italiani l’aperitivo è molto più di un semplice cocktail con finger food prima di cena, ma rappresenta un vero e proprio rito, un momento importante di convivialità, incontro e condivisione. Secondo i dati di Opus (On Premise User Study), l’indagine periodica sui consumatori a cura di Cga by Niq (Cga by NielsenIQ), “l’aperitivo è un rito irrinunciabile per gli italiani che, nel 75% dei casi, si concedono questo sfizio almeno una volta al mese“.
Ma cosa succede quando si parla di clienti celiaci? Il numero di persone che deve seguire una dieta priva di glutine è in costante aumento e, di conseguenza, la richiesta di opzioni alimentari gluten free sta diventando un’esigenza sempre più diffusa. Basti pensare che, in media, in Italia ogni anno vengono effettuate circa 9.000 diagnosi di celiachia, per un totale di oltre 240.000 celiaci. Numeri che aumentano esponenzialmente se si considera che, secondo l’Istituto Nazionale di Sanità, il 60% dei celiaci non risulta ancora diagnosticato e, soprattutto, non trattato, causando non solo la persistenza dei sintomi e dei segni legati alla malattia, ma aumentando il rischio di complicanze.
Come organizzare un aperitivo gluten free per celiaci
Con questi dati alla mano, una domanda sorge spontanea: le proposte di bar e locali per gli aperitivi in Italia sono davvero inclusive e in grado di offrire opzioni gluten free sicure ma gustose?
Parliamoci chiaro, anche il cliente celiaco è diventato più esigente sulla qualità dell’offerta proposta: mais tostato e qualche arachide ad accompagnare il drink non bastano più. Drink che, ovviamente, deve essere sicuro e rigorosamente senza glutine.
Infatti, secondo le linee guida de “L’ABC della dieta del celiaco” di AIC, vanno sempre bene vino, spumante, e grappa, gin, whiskey, tequila, vodka, ecc., anche quando provengono da materie prime contenenti glutine. Questo perché il processo di distillazione elimina ogni traccia di glutine.
Diversamente, invece, con i liquori e i vermouth si suggerisce cautela e consumo solo quando l’assenza di glutine sia dichiarata in etichetta con la presenza della dicitura “senza glutine”.
E per il cibo? Le possibilità per offrire un aperitivo senza glutine sicuro ma gustoso sono molteplici: si parte da frutta secca, olive, sottaceti e sottoli, ma anche snack gluten free già confezionati come patatine, pop corn e salse, l’importante è verificare, per quei prodotti ritenuti a rischio per il celiaco, la presenza della dicitura “senza glutine” in etichetta. Questa dicitura, regolata dalla norma Europea Reg.828/2014, garantisce l’idoneità dei prodotti alimentari alla dieta senza glutine. Inoltre si possono ricercare i prodotti che riportano il marchio Spiga Barrata, che offre la massima garanzia di sicurezza per il consumatore.
In alternativa, si può optare per il vasto assortimento di snack surgelati senza glutine, facili da cuocere o riscaldare con un fornetto dedicato anche nelle cucine più piccole, oppure approfittare dei prodotti tradizionali freschi gluten free, reperibili presso i tanti laboratori artigianali che si stanno sempre più specializzando in questo settore.
I bar che offrono aperitivi senza glutine: dove trovarli e cosa aspettarsi
Grazie al lavoro svolto su tutto il territorio da AIC, l’Associazione Italiana Celiachia, oggi per il celiaco mangiare e bere senza glutine fuori casa è decisamente più semplice. Il Programma Alimentazione Fuori Casa Senza Glutine dell’Associazione Italiana Celiachia, infatti, ha permesso di aumentare il numero di locali e i bar formati e informati in materia di celiachia nel nostro paese.
Questo avviene perché l’adesione al Programma AIC Alimentazione Fuori Casa è anche un’ottima opportunità di business che permette di ampliare e fidelizzare la propria clientela, ma anche di emergere rispetto alla concorrenza e ottenere maggiore visibilità.
Affidarsi a chi da anni è il punto di riferimento del consumatore celiaco in Italia è il modo migliore di offrire un servizio sicuro e in linea con la dieta del cliente celiaco, che, lo ricordiamo, non è una moda ma semplicemente l’unica terapia che queste persone devono seguire permanentemente per poter vivere in salute.
Ecco perché è importante aderire al Network AFC: corsi di formazione per il personale, consulenza continua sulle possibili criticità che si possono riscontrare, ma anche informazioni chiare sulla cucina senza glutine e materiale didattico ad hoc.
AIC, inoltre, garantisce massima visibilità ai suoi affiliati, grazie ad una Guida cartacea, al sito internet celiachia.it e all’APP gratuita AIC Mobile che ogni anno vengono aggiornati riportando tutti i locali e le strutture aderenti.
Aderisci al Programma AFC Alimentazione Fuori Casa di AIC contattando la sede AIC più vicina a te.
Fonti: