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Una “grappa” letta al contrario per cercare, appunto, di rileggere il concetto classico di grappa e portare un pizzico di modernità all’interno di un distillato che ha fatto la storia d’Italia. Questo (e molto altro ancora) è APPARG, la nuova grappa smart toscana creata dai due giovani imprenditori del brand Spirito Fiorentino, Giulio Cossentino e Ken Narangoda.
Già produttori dell’inconfondibile amaro viola Làbaro, Giulio e Ken in questi mesi hanno lanciato una linea di quattro grappe, rispettivamente a base di Brunello di Montalcino e di Chianti, entrambe in versione Bianca e in versione Riserva. Ve le raccontiamo nel dettaglio.
APPARG Grappa Brunello Bianca
Dal colore cristallino, questa grappa ha chiari sentori di ciliegia e di spezie che evidenziano la caratterizzazione tipica del vitigno Sangiovese Grosso. Al palato presenta invece una piacevole fluidità e una grande persistenza.
APPARG Grappa Brunello Riserva
Dal colore gallo paglierino intenso, al naso questa grappa esprime i sentori primari tipici del Brunello mentre il suo gusto è contraddistinto – come nel caso della Grappa Brunello Bianca – da una vellutata fluidità e da una grande persisteneza.
APPARG Grappa Chianti Bianca
Dal colore cristallino, la Grappa Chianti Bianca di APPARG ha un profumo intenso e contraddistinto da sentori floreali di rosa canina. L’assaggio invece risulta pieno ed equilibrato.
APPARG Grappa Chianti Riserva
Dal colore gallo paglierino intenso, questa grappa esalta ancora di più i sopracitati sentori floreali di rosa canina, con un assaggio fluido ed elegante.
Ma al di là dei vitigni e della provenienza, oltre alla sua etichetta molto pop per essere una grappa, cos’è che rende APPARG diversa dalle tante altre grappe presenti sul mercato italiano? “Sostenibilità”: questa è la parola che meglio la descrive, visto che parliamo di una grappa creata per rispettare l’ambiente, il produttore e ovviamente anche il consumatore finale. Con un approccio etico e consapevole, lontano dagli schemi economici del prodotto di massa, APPARG è realizzata con un’accurata selezione delle vinacce dalle migliori uve della regione Toscana, prodotte da una distillazione a economia circolare. Infine, il suo packaging, con l’utilizzo di bottiglie di vetro riciclate e tappo organico, la sua etichetta in carta riciclata, un po’ vintage e un po’ contemporanea, per darle un tocco elegantemente grezzo.
Cosa significa produzione a economia circolare
La produzione di APPARG avviene in un processo produttivo a economia circolare poiché l’energia termica ed elettrica necessaria viene ottenuta direttamente dagli scarti della distillazione stessa del prodotto. Vengono utilizzate caldaie alimentante dalle bucce essiccate delle vinacce, l’impianto di trattamento dell’aria durante la distillazione estrae il biogas che serve per alimentare la parte elettrica e gli scarti finali della produzione vengono riutilizzati come concime organico nei vigneti da dove nasce APPARG. 0.6 è non a caso il valore dell’impronta di carbonio dell’intero processo di produzione.
“Non ci sentiamo dei salvatori, ma ci impegniamo a partire da idee sostenibili mantenendo questa filosofia in tutti i processi, dalla scelta delle materie prime piuttosto che dei metodi di produzione. Sappiamo che non basta, ma continueremo a lavorare per migliorare ogni giorno il nostro contributo”, ci hanno raccontato con orgoglio gli stessi Giulio Cossentino e Ken Narangoda, che appena pochi mesi fa hanno inaugurato a Firenze il loro NOWN – Not Only Wine con enoteca in Via del Romito 28R e shop online. Sicuramente il modo migliore per chiudere il 2023 in bellezza, ponendosi davanti a loro una gran bella sfida per il 2024.
Per saperne di più: nown.it
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