Le due nuove bibite della Lurisia Acque Minerali di Roccaforte Mondovì (CN) sono prodotte con ingredienti naturali che provengono rispettivamente dal presidio Slow Food del chinotto di Savona e dal presidio Slow Food del limone sfusato di Amalfi. La società piemontese ha inteso in tal modo rilanciare e valorizzare due bevande tipiche della tradizione italiana, ricollegandole ad ingredienti di eccellenza, prodotti in zone tipiche, con una precisa destinazione verso quei consumatori che vogliono vivere l’emozione di prodotti autentici della migliore tradizione italiana. Per fare le bibite di Lurisia non sono stati usati nè conservanti, nè coloranti, né additivi.
LA VERA GASSOSA: rif. PRESIDIO DEL LIMONE SFUSATO DI AMALFI
(www.slowfoodfoundation.com/ita/presidi/dettaglio.lasso?cod=131)
E’ un presidio Slow Food. Il limone sfusato è coltivato da più di 300 anni sui terrazzamenti della costiera amalfitana. Ha una polpa succosa e simidolce, è ricco di oli essenziali che donano al frutto profumi e aromi intensi. Il limone, in costiera amalfitana, è qualcosa di più di una semplice coltura. E’ il motore trainante dell’agricoltura locale. È un elemento fondamentale del paesaggio: il verde e l’oro dei giardini di limoni sono i colori dominanti in costiera. È un elemento dell’architettura rurale: tre milioni di metri cubi di costruzioni, tra terrazzamenti e fabbricati agricoli. Ricco il patrimonio di varietà locali, tra cui lo Sfusato con caratteristiche qualitative del tutto particolari: di forma allungata (da qui il nome “sfusato”), buccia di colore particolarmente chiaro, un aroma e un profumo intensi grazie alla ricchezza di oli essenziali e terpeni. La polpa è succosa e acida, con bassa presenza in semi.
IL VERO CHINOTTO: rif. PRESIDIO DEL CHINOTTO DI SAVONA
(www.fondazioneslowfood.it/ita/presidi/dettaglio.lasso?cod=228)
E’ un presidio Slow Food. Questo antico agrume di origine orientale è coltivato nella riviera ligure di Ponente nel tratto che va da Varazze a Finale dove, fin dal 1500, ha trovato un microclima ideale. Il chinotto di Savona sprigiona profumi intensi e caratteristici e possiede una eccezionale succosità. La pianta, sempreverde, è alta poco più di un metro e mezzo, ma sviluppa sui pochi rami un’incredibile quantità di frutti e di fiori. Nel periodo del raccolto, tra settembre e novembre, è possibile scorgere tra le foglie grappoli di chinotti, di piccole dimensioni e dal colore verde brillante che, col tempo, vira all’arancio. Il profumo che sprigionano è intenso e caratteristico, segno di una eccezionale serbevolezza, che ne consente la conservazione per periodi molto lunghi.
Le nuove bibite Lurisia, in preziose bottiglie di vetro da 200 cc, sono distribuite nei migliori locali e punti di vendita selezionati. Le due nuove bibite saranno presentate anche al prossimo Salone del Gusto di Torino, dove Lurisia è partner sostenitore. (www.salonedelgusto.it)
INFOFLASH LURISIA
La leggenda narra che l’attuale sorgente Lurisia fu scoperta casualmente, all’inizio del 1900, da un minatore (oggi raffigurato sull’etichetta) addetto all’estrazione delle “lose” (una pietra particolarmente sottile che veniva utilizzata nell’edilizia locale e da cui prende il nome Lurisia). Negli anni successivi, la crescente fama di questa sorgente richiamò medici e studiosi delle più prestigiose università che ne studiarono le caratteristiche e ne avvalorarono le qualità medicamentose e benefiche. David Garbarino e Pietro Cignolini, uniti dalla passione per le acque di Lurisia, nel 1925 dettero vita allo stabilimento termale e a quello di imbottigliamento. Oggi Lurisia è formalizzata in due società distinte, entrambe controllate dalla famiglia Invernizzi. La prima è Acque Minerali S.r.l. e si occupa della coltivazione, raccolta, imbottigliamento e commercializzazione dell’acqua minerale in bottiglie. La seconda è Istituto Idrotermale di Lurisia S.r.l. e si occupa della gestione delle Terme di Primo Livello categoria Super. La società delle acque minerali imbottiglia e vende intorno ai 70 milioni di litri di acqua all’anno, con un giro d’affari intorno agli 8 milioni di euro. +INFO: www.lurisia.it tel. +39 0174 583000 – fax +39 0174 583003
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