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ASSOBIRRA CONQUISTA I MICROBIRRIFICI: GIÀ 15 NUOVE ADESIONI – TEO MUSSO NEL CDA DELL’ASSOCIAZIONE ROMANA


AssoBirra, l’associazione confindustriale che riunisce gli industriali della birra e del malto, ha di recente aperto le proprie porte ai microbirrifici ed in poco tempo ben 15 produttori artigianali italiani hanno già aderito alla federazione romana: Atlas Coelestis, Birradamare, Birra del Borgo, Birrificio Baladin, Birrificio Lodigiano, Birrificio Turbacci, La Petrognola, Maltovivo, Stazione Birra, SB Bacherotti, Birra Bryton, 32 Via dei Birrai, Birrificio Troll, Conte di Campiglia, Maltus Faber. Inoltre Teo Musso, patron del Birrificio Baladin, è entrato nel nuovo CDA di Assobirra
(nella foto Teo Musso del Baladin)


Un fecondo microcosmo di eccellenza del comparto che va ad aggiungersi ad aziende storiche e grandi gruppi internazionali come Birra Forst, Birra Menabrea, Birra Peroni, Carlsberg Italia, Castello di Udine, HTS 1892 , Heineken Italia, e INBEV Italia, più le aziende maltarie Agroalimetare Sud e Saplo. “L’Associazione – spiega Piero Perron, presidente (riconfermato) di AssoBirra – ha a cuore gli interessi di tutti coloro che con passione producono e vendono birra in Italia. Fedeli ad una decisione già assunta in assemblea lo scorso anno, abbiamo creato le condizioni per creare un’unica casa dei produttori della birra. AssoBirra ha così aperto le porte ai microbirrifici, che, pur costituendo una pagina recente nella centenaria storia della birra in Italia, stanno contribuendo in modo importante a promuovere la conoscenza del prodotto e il consumo della birra a pasto.”

Teo Musso, il patron del microbirrificio Baladin, nominato nuovo consigliere di Assobirra, ha così commentato questi ultimi eventi:” Il movimento della birra artigianale nato in Italia verso la metà degli anni ’90 sta finalmente prendendo consapevolezza e consistenza, forte oramai di circa 270 artigiani che operano sul territorio che, pian piano, stanno entrando sul mercato, sia italiano che estero, con una pregevole nomea di qualità ed immagine. Riflettendo su tutto questo ed essendo convinto che a questa evoluzione, come a tutte le evoluzioni, per avere risultati positivi deve seguire una adeguata regolamentazione, qualche mese fa ho deciso di associarmi ad AssoBirra così da avere una voce in capitolo come artigiano italiano in un mondo che sembrava parlare solo di birra industriale. È così che con lo stesso entusiasmo di sempre, e convinto dell’importanza dell’avere una voce in grado di esporre le problematiche e le esigenze molto diverse di noi artigiani della birra, ho accettato la recente proposta di entrare nel consiglio direttivo di AssoBirra”.

PROFILO DEI MICORBIRRIFICI ADERENTI AD ASSOBIRRA
Ciascuno dei nuovi associati racconta una storia personale fatta di passione per la ricerca, sperimentazione e impegno nella promozione della cultura della birra a tavola. E fa capire quanto variegato e maturo sia ormai il settore birrario italiano nel Duemila.

È il caso del BIRRIFICIO BALADIN di Piozzo (CN), ai vertici del mondo della birra artigianale italiana per volumi produttivi, attestati ormai su quasi 4.000 hl annui. Il suo creatore Teo Musso è conosciuto in tutto il mondo per le birre di altissima e riconosciuta qualità, decantati perfino dal New York Times, e le iniziative culturali e promozionali in favore di una sempre maggiore cultura di prodotto, non ultima la creazione del primo consorzio di produttori artigianali italiani di birra, Consobir. Sempre nel cuneese opera il BIRRIFICIO TROLL che svolge una opera di recupero di antiche ricette; tra queste la “Febbre alta”, ricetta risalente al 1600; nella pozione, oltre al malto ed al luppolo, sono miscelate 16 diverse piante aromatiche per conferire un sapore particolarissimo alla birra. Ma la prima creazione del birraio resta la “Shangrilà”, un birra di 8,5° in cui si incontrano malto, luppolo inglese e una miscela di spezie himalayane.

Nell’antico stabile genovese dove, all’inizio del ‘900, si trovava la storica Fabbrica di Birra Cervisia, sorge ora il birrificio MALTUS FABER, nato dalla passione di due “home brewer”. Il forte legame con il territorio e l’esperienza dei birrai ha portato alla produzione di birre specialità, quali la “Bianca”, bandiera del birrificio, oppure la “Imperial”, ispirata alle birre inglesi esportate in Russia per scaldare le gelide notti invernali dello Zar. Sempre a Genova opera anche BIRRA BRYTON di Giuseppe Varlese. Da un vaso di birra risalente al VII sec. a.c. ritrovato a Pombia, in provincia di Novara, deriva la ricetta del mastro birraio. Gli antichi Liguri chiamavano quella bevanda fermentata “Bryton”, riprodotta ora dal mastro birraio utilizzando il luppolo selvatico ligure. Questa miscela dà vita ad una birra ambrata di 5,8°. Degno di nota lo studio del mastro birraio circa le applicazioni medicali e le proprietà antitumorali del luppolo.

Inizia nel 2004 la storia del BIRRIFICIO LODIGIANO di Casalpusterlengo (LO); rinomate le note di cioccolato che caratterizzano la tanto apprezzata “Via Lattea” e lo stile boemo che dà corpo alla pilsner “704”. In provincia di Treviso, sulle rive del Piave, opera invece il birrifico 32 VIA DEI BIRRAI di Fabiano Toffoli, nel pieno rispetto della tradizione birraia, utilizzando l’acqua cristallina di una locale fonte di acqua di ottima qualità. Dall’unione di un agronomo, un commerciale ed un ingegnere si è arrivati alla produzione di birre quali la “Oppale”, la “Curmi” o la “Audace”; particolarmente riuscita la grafica delle bottiglie e l’immagine dell’impresa.

LA PETROGNOLA a Petrognola (LU) rappresenta, fin dal nome, una realtà fortemente legata al territorio e ai prodotti tipici regionali: l’azienda si avvale infatti della sua posizione strategica per produrre una birra 100% farro ed un’altra aromatizzata con le castagne della Garfagnana, considerata tra le migliori d’Italia. Nel 2005 è sorta a Firenze la birreria CONTE DI CAMPIGLIA con l’obiettivo di affiancare la produzione della birra alle altre produzioni tipiche della omonima tenuta, tra cui l’olio e il vino. La ricerca delle antiche tradizioni ha portato alla realizzazione di una birra che ricalca la ricetta dell’antica bevanda “Pevakh, miscela di luppolo e malto tanto cara agli Etruschi. Degna di nota la produzione di luppolo italiano di montagna nel tentativo di realizzare un prodotto il più possibile nazionale. Nella vicina Umbria è appena sorta a Città della Pieve il BIRRIFICIO BACHEROTTI che produce specialità sia ad alta che a bassa fermentazione, tra cui la birra Temperanza, speziata con erbe

BIRRA DEL BORGO di Borgorose, in provincia di Rieti, punta oltre che sul mercato nazionale anche sull’export, soprattutto verso i mercati USA e Russia, Qui il proprietario Leonardo Di Vincenzo produce una vasta gamma di stili e di aromatizzazioni, mettendo in pratica i segreti appresi dai mastri birrai tedeschi e belgi. Il BIRRIFICIO TURBACCI di Mentana (RM) è, per anzianità, il primo brewpub del Lazio, nonché terzo microbirrificio italiano. Fondato nel 1995, è famoso per l’etichetta del “gallo nero” e per il gusto ricercato della sua birra rifermentata in bottiglia. La cultura del “bere bene” guida anche ATLAS COELESTIS di Roma, che ha sposato in pieno la filosofia della birra nell’alta ristorazione proponendo le sue etichette solo in abbinamento al menu creativo del ristorante annesso al birrificio: un indirizzo fidato per i gourmet della Capitale dove sperimentare anche un’originale birra al cardamomo.

Il binomio birra artigianale e eventi musicali è invece l’elemento cardine di STAZIONE BIRRA, che dal 1998 affianca all’impianto produttivo della “Birra Gladiatore” uno dei palcoscenici più caldi di Roma. Mentre operano ad Ostia i giovani mastri birrai di Birradamare – BOA (Birrificio Artigianale Ostiense), che hanno recentemente ristrutturato gli impianti produttivi per far fronte alla crescente domanda e conquistare il settore Ho.Re.Ca e la Grande Distribuzione. E anche il Sud della Penisola può raccontare delle interessanti storie di birra, come il birrificio MALTOVIVO, di Capriglia Irpina, in provincia di Avellino, dove vengono proposte con ricette artigianali delle rinomate tipologie ad alta e a bassa fermentazione.

+INFO: – www.assobirra.it -Ufficio stampa AssoBirra INC –06.4416081 – 334.6788708

Per una più ampia trattazione del mondo produttivo artigianale della birra, si rimanda al nuovo annuario INFOBIRRA .ITALIA 2009-10 che riporta una intera sezione di oltre 100 pagine dedicate al mondo della birra artigianale con tutte le schede dei 270 microbirrifici e brew pub operanti in Italia.
Cfr -> www.beverfood.com/quantic/negozio/product/annuari-beverfood-cartacei/birritalia-beverfood-annuario/

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