Risale al 2007 l’inizio delle campagne di AssoBirra sul tema del consumo responsabile. Quattordici anni di impegno che hanno visto l’Associazione sempre in prima linea con programmi pluriennali di informazione e divulgazione, costruendo piattaforme di dialogo con stakeholder, istituzioni e comunità scientifica, per sostenere l’importanza di stili di vita salutari e aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sui rischi connessi all’abuso e all’uso scorretto delle bevande alcoliche.
Anche oggi, l’industria della birra non si è fermata e continua a studiare attentamente i fenomeni e come si evolvono stili e abitudini di vita, per cercare di fornire una risposta alle istituzioni che chiedono all’industria di ricoprire un ruolo attivo e partecipe alla ricerca delle risoluzioni delle attuali criticità. L’impegno di AssoBirra si concretizza attraverso la realizzazione di studi e ricerche sulla qualità del prodotto e sull’innovazione tecnologica dei processi produttivi da un lato e, dall’altro, attraverso la promozione di campagne di relazioni pubbliche finalizzate allo sviluppo della ‘cultura birraria’ e all’educazione al consumo consapevole di bevande alcoliche.
L’emergenza sanitaria ha segnato un cambio radicale nelle abitudini di tutti noi. In questo scenario totalmente inedito, l’industria birraria e AssoBirra hanno lavorato per comprendere e interpretare al meglio le nuove esigenze e per affrontare il cosiddetto new normal, dando evidenza di nuovi paradigmi di consumo. Il Centro Informazione Birra (CIB), lanciato nel 2020 ha contribuito a delineare questi scenari su cui continuare a costruire per il futuro. Il lockdown ci ha costretto ridisegnare una nuova socialità ‘virtuale’ che ha evidenziato da un lato la ricerca e il desiderio di un bere di qualità. Dall’altro ha portato i riflettori a puntare nuovamente sui temi del consumo responsabile, alla luce anche dei prolungati periodi da trascorrere forzosamente in casa.
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Si tratta peraltro di una consapevolezza per la propria salute sia fisica che mentale e in questa direzione va vista anche la crescita dell’acquisto di prodotti a basso contenuto alcolico. E la birra analcolica, scelta sempre più apprezzata e popolare, risulta una categoria destinata a crescere. AssoBirra ha sempre ritenuto prioritario affrontare il problema dei rischi legati all’abuso e/o all’uso scorretto dell’alcol in modo esteso e continuativo nel tempo, attraverso un’attenta politica di prevenzione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza di bere nel segno della moderazione e della qualità. Il piacere associato ad un consumo moderato è indice di un beneficio immateriale importante: la capacità di saper gestire con saggezza comportamenti potenzialmente a rischio senza perdere di vista il valore della salute, rappresenta una strada tracciata su cui continuare a lavorare anche in futuro.
Perché di certo agli Italiani manca la convivialitàNA , vivere insieme e vivere la città e il ritorno alla normalità dovrà essere guidato da nuovi atteggiamenti di responsabilità di consumo sostenibile verso sé stessi e la collettività. Per questo motivo l’industria birraria e AssoBirra continueranno a seguire il percorso tracciato: da un lato con la ricerca e sviluppo orientata a produrre prodotti a basso contenuto alcolico e “zero alcol”; dall’altro con la promozione di campagne di sensibilizzazione attraverso la costruzione di partnership di valore per disincentivare il consumo non corretto, utilizzando i diversi canali di comunicazione, anche non convenzionali, per amplificare il più possibile il messaggio e raggiungere il maggior numero di consumatori.
Fonte: Report 2020 Assobirra www.assobirra.it