“La birra in Italia è riuscita a trovare la propria connotazione. Riesce a raccontare il proprio territorio, soprattutto attraverso l’innovazione che i piccoli micro-birrifici sono riusciti a fare.” Queste sono state le prime parole di Michele Cason, presidente di Assobirra, che abbiamo intervistato a Beer&Food Attraction 2020. L’innovazione apportata ha reso la birra un prodotto più accattivante per il pubblico: i consumi sono arrivati a 33,6 litri pro capite (nel 2018), e il dato più interessante è che aumentano i consumatori: il 70% delle donne beve birra e lo stesso da il 77% degli italiani.
Un’altro tema sensibile nel settore brassicolo è la sostenibilità. Assobirra promise nel 2010 che l’intero comparto avrebbe ridotto le emissioni del 50% entro il 2020: l’obiettivo è stato raggiunto e si continua a lavorare per migliorare. Lo stesso impegno si adopera per il riciclo, dove già il 79% del packaging è completamente riciclabile o riutilizzabile (se si tratta di vetro a rendere). Tra i prossimi obiettivi dell’associazione c’è anche l’aumento della produzione interna di materie prime: sia per il malto (oggi il 55/58% del malto è importato dall’estero) che per il luppolo.