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Attivi o iperattivi? Meglio “proattivi”, ovvero impegnati a investire le proprie risorse per il futuro di corpo e mente, con il traguardo di una sana longevità. Ne danno prova gli specialisti che sostengono questo nuovo progetto per assicurarsi forma e benessere a lungo e che fanno parte di Assomensana (www.assomensana.it).

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Infatti i neuropsicologi dell’Associazione non dormono sugli allori, anzi… Archiviati con successo la VII Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale (SPIM) e il II Convegno LONGEVAMENTE, gli esperti del team si stanno già dedicando ad altre attività, in linea con la mission di Assomensana. L’aspettativa e il gradimento del pubblico verso la possibilità di intervenire sulla mente in modo soft ma scientifico sono emersi durante la SPIM che quest’anno ha superato i “numeri” delle scorse edizioni. «Dal 22 al 27 settembre scorsi, sotto l’insegna di Assomensana, sono stati coinvolti, in oltre 100 città italiane, più di 160 specialisti che hanno soddisfatto le richieste di check up provenienti da migliaia di cittadini», specifica il neuropsicologo, «L’età media dei partecipanti è di circa 63 anni e, tenuto conto del numero di richieste, molti esperti dell’Associazione hanno voluto pianificare le visite oltre la settimana prevista, per dare l’opportunità a tutti di ricevere informazioni sullo stato di salute delle proprie abilità mentali. Tra le persone che si sono sottoposte a check-up, una minima parte presentava un decadimento cognitivo accentuato, tanto che è stato loro suggerito un invio alle strutture sanitarie preposte alla valutazione di malattie neurodegenerative, mentre la maggior parte della popolazione ha mostrato livelli di funzionamento mentale rientranti nella norma, per età e scolarità».

 Ulteriori indicazioni per essere “proattivi”, a beneficio di tutto il corpo, del cervello innanzitutto, potrebbero emergere da LongevaMente, il convegno che si è tenuto il 26 settembre a Milano, organizzato da Assomensana. «L’incontro ha avuto 150 partecipanti, tra medici, biologi, psicologi, nutrizionisti e altri specialisti della salute, ma anche un novero di cittadini interessati al mantenimento del “bell’intelletto”», racconta il professor Iannoccari, «Il Convegno ha visto protagonisti circa 20 relatori di fama nazionale e internazionale che, a vario titolo, hanno trattato il tema della longevità di mente e cervello da diversi punti di vista: nutrizione, alimentazione, sonno, relazioni interpersonali, ginnastica mentale, attività fisica, socializzazione, stili di vita, atteggiamenti positivi, eccetera. Nella giornata, sono confluite relazioni di elevato interesse scientifico, che hanno ripercorso le più recenti ricerche a livello mondiale. Assomensana ha voluto mettere insieme, in una specie di “consorzio”, i vari settori scientifici: lo scopo era quello di far esporre le varie conoscenze in un unico evento per integrarle tra loro, laddove spesso affrontano lo stesso tema ma da un punto di vista e con linguaggi diversi, che difficilmente hanno occasione di confronto e di condivisione. Il Convegno è stato patrocinato dal Ministero della Salute e dalle più importanti società scientifiche nazionali, oltre ad essere stato sostenuto da 15 aziende leader nel settore di prodotti e servizi per la sana longevità di mente e cervello. Tenuto conto dell’importante contributo scientifico e dell’interesse manifestato dal pubblico, è già in programma il prossimo LongevaMente, che si terrà probabilmente a marzo 2016».

 I 7 CONSIGLI PER PREVENIRE L’INVECCHIAMENTO MENTALE

 Ecco alcuni utili consigli e semplici esercizi per tenere in allenamento le nostre funzioni mentali: attenzione, concentrazione, memorie, linguaggio, ragionamento, creatività ecc.

 1. MANTENERE UNA SANA ALIMENTAZIONE: mangiare frutta e verdura ogni giorno, provare cibi nuovi, variare l’alimentazione;

 2. BERE MOLTA ACQUA: cercare di bere frequentemente (ogni ora), anche quando non si sente lo stimolo della sete;

 3. FARE ATTIVITÀ FISICA: è molto utile fare passeggiate all’aria aperta, mezz’ora al giorno per MIGLIORARE anche L’ UMORE;

 4. PRENDERSI CURA DEL SONNO: andare a letto allo stesso orario e solo quando si sente sonno, fare “pennichelle” di breve durata, mangiare leggero a cena;

 5. RIDERE: cercare sempre di pensare positivo e di circondarsi di persone solari e divertenti: Ripensare alla sera ad episodi divertenti e ricordarsi le emozioni positive;

 6. ALLENARE MEMORIA E ATTENZIONE: leggere libri o riviste, chiacchierare di argomenti diversi con persone amiche, esercitarsi con puzzle, cruciverba e tanti giochi di enigmistica, osservare sempre molto bene cosa ci circonda;

 7. MANTENERE ATTIVA LA VITA SOCIALE: avere amici aiuta a distrarsi e a scambiarsi idee, opinioni e racconti. Ogni Comune ha più CENTRI ANZIANI sul territorio: prova a chiedere in Comune dove si trova quello della tua zona.

 Per informazioni: Segreteria Organizzativa: Presidente: Giuseppe Alfredo Iannoccari, Ph.D. Sede operativa: via Caronni 2, 20900 Monza tel: 039/2622444 www.assomensana.it

Media Consultant: Rosanna Ercole Mellone,

 

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