Si deve all’estro degli enologici e cantinieri della casa spumantiera Bosca la nuova proposta della bollicina perfetta per l’aperitivo: è infatti arrivato sul mercato l’Asti Secco e già si candida a diventare un must del brindisi, come lo storico cugino “dolce”.
L’Asti Secco Bosca nasce dall’inconfondibile vitigno moscato, già apprezzato nelle due versioni Asti Spumante e Moscato d’Asti, ora in una nuova e fresca variante: uno spumante dal residuo zuccherino ridotto rispetto a quello classico, pensato soprattutto per i giovani amanti dell’aperitivo.
Con i suoi sentori di salvia e agrumi e il suo gusto equilibrato piacevolmente acidulo, l’Asti Secco Bosca è ideale in accompagnamento a verdure, formaggi freschi, affettati o crostacei. Il sentore delicatamente secco, leggermente sapido e con retrogusto di mandorla e pompelmo donano a queste nuove bollicine una duplice forza: la tradizione del Moscato d’Asti appaga e rassicura gli amanti della tradizione, mentre la sua nota secca e fruttata, avvicina ed incuriosisce chi delle novità non può fare a meno.
Con l’Asti Secco il mercato può godere di una ventata d’aria fresca tra le bollicine a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, settore chiave del Made in Italy nel mondo. «Si tratta di una sfida concreta – sottolinea Pia Bosca, ceo Bosca SpA. -. L’Asti Secco nasce per lasciare il segno e costituisce un vero ménage tra tradizione e innovazione. Il pubblico richiede a gran voce freschezza e novità e l’Asti Secco vuole essere la risposta».
L’obiettivo di Bosca è quello di andare oltre il tradizionale brindisi, portando l’Asti Secco ad essere l’immancabile compagno dell’aperitivo, un’abitudine che continua a crescere ancora e che si espande rapidamente oltre confine con prodotti prevalentemente italiani. Pensato non solo per l’aperitivo, le nuove bollicine esprimono l’abbinamento ideale per i rinfreschi, spesso ricchi di tanti diversi sapori. Non ultimo, l’Asti Secco Bosca si propone anche come un’insolita scelta per i piccoli pasti.
Il progetto Asti Secco si inserisce in una strategia di marketing istituzionale guidata dal Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG, che prevede la diffusione progressiva di questo nuovo spumante, lanciandolo dapprima sul territorio già affezionato al vitigno moscato ed esplorando successivamente nuovi mercati. Come spiega il presidente Romano Dogliotti, con l’Asti Secco il Consorzio intende portare «nel mondo degli spumanti secchi qualcosa che non c’era: il profumo e l’aroma inconfondibile del Moscato bianco».
Casa Bosca
Bosca produce spumante e vino a Canelli dal 1831. Da sei generazioni guidata completamente dalla famiglia, Casa Bosca da sempre sente il richiamo dell’innovazione attraverso la costante ricerca di nuovi prodotti e nuovi mercati. Oggi la produzione di vini e spumanti è celebre in tutto il mondo, conservando però un forte legame con Canelli, sua città di origine e cuore dell’azienda, dove sorgono le Cattedrali Sotterranee riconosciute nel 2014 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, emblema di questo legame. Ancora oggi sono il luogo in cui si produce la Riserva del Nonno, lo spumante metodo classico. Proprio dal più tradizionale dei prodotti, che porta con sé l’esperienza di 186 anni, unita dall’energia che si respira nelle cantine sotterranee, la famiglia Bosca trae la forza per ridefinire quotidianamente il futuro, con prodotti innovativi come il Verdi, bollicine spumanti a base di vino e cereali fermentati, e Toselli, le bollicine analcoliche, ultima generazione di prodotti per il mercato che non consuma alcol.
+INFO: www.bosca.it
Ufficio Stampa LAEFFE