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Coldiretti ha espresso preoccupazione riguardo l’impatto dell’allungamento delle rotte dei trasporti marittimi verso l’oriente, che mette a serio rischio le consegne dei prodotti deperibili italiani come frutta e verdura. Questo cambiamento nelle rotte, causato dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso, comporta non solo difficoltà nei trasporti attraverso il canale di Suez, ma anche la necessità di circumnavigare il continente africano.
Il movimento Houthi, con base in Yemen e supportato dall’Iran, ha attaccato per diverse settimane le navi mercantili nel Mar Rosso dirette verso il Canale di Suez. Sebbene l’obiettivo dichiarato sia colpire le navi dirette in Israele in protesta contro le azioni di questo paese contro Hamas a Gaza, gli attacchi sono diventati largamente indiscriminati.
Il risultato è un significativo aumento dei costi di trasporto. Per esempio, sulla rotta Mediterraneo-Cina, i costi sono quadruplicati dall’inizio dell’anno, e per raggiungere l’India circumnavigando l’Africa, i tempi di trasporto sono aumentati da ventotto a oltre quaranta giorni.
Questi cambiamenti hanno un impatto diretto sulla competitività delle imprese italiane nel settore agroalimentare. Coldiretti stima che l’aumento dei costi di trasporto sia di circa 6-7 centesimi per chilogrammo, una cifra che incide notevolmente sulla competitività delle aziende italiane.
In gioco c’è un mercato importante per l’Italia. Secondo dati elaborati da Coldiretti su fonti Istat del 2022, l’Italia ha esportato oltre 217 milioni di chili di frutta, di cui più di 182 milioni di chili sono mele. Le principali destinazioni includono l’Arabia Saudita, l’India e gli Emirati Arabi.
La situazione attuale richiede quindi una risposta strategica per salvaguardare la presenza italiana nei mercati esteri, soprattutto in quelli asiatici e del Medio Oriente, e per mantenere la competitività del settore agroalimentare nazionale.
Attualmente è presente un contingente militare nel Mar Rosso, guidato da USA e Regno Unito per far fronte agli attacchi alle navi del movimento Ansar Allah (Houthi). Gli Stati Uniti hanno aggiunto, due giorni fa, Ansar Allah nell’elenco delle organizzazioni terroristiche. Nonostante la presenza del contingente anglo-americano, la tensione rimane elevata nella zona. I rappresentanti del movimento Houthi hanno affermato che interromperanno le operazioni nel Mar Rosso solo a condizione che gli Stati Uniti e il Regno Unito cessino le loro azioni militari in Yemen. Parallelamente, richiedono la fine della guerra nella Striscia di Gaza e che venga assicurato un flusso ininterrotto di medicinali, carburante e cibo per il popolo Palestinese.
Fonte: www.coldiretti.it/economia/mo-con-il-cambio-delle-rotte-a-rischio-i-prodotti-deperibili
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