Dufry, il più grande operatore di duty free al mondo, e Autogrill stanno valutando un’aggregazione che creerebbe un nuovo gruppo leader globale nel settore delle vendite al dettaglio legate ai viaggi.
“Nell’ambito della propria strategia di crescita, Autogrill è interessato a valutare diverse opportunità strategiche e a tal fine intrattiene interlocuzioni anche con operatori del settore nell’obiettivo prioritario della promozione dello sviluppo di Autogrill e del perseguimento della creazione di valore per tutti gli stakeholder“, ha commentato Autogrill dopo che le voci hanno fatto schizzare il titolo in borsa. Già nell’estate scorsa, c’erano state voci sull’interesse di Dufry per l’operatore italiano di stazioni di servizio aeroportuali e autostradali.
Tuttavia, all’epoca entrambe le società le avevano negate. Tra le ipotesi allo studio c’è quella di un conferimento di Autogrill in Dufry con pagamento in azioni del gruppo elvetico. La famiglia Benetton – che attualmente controlla poco più del 50% del capitale di Autogrill – pur diluendosi diventerebbe primo azionista di Dufry-Autogrill con circa il 20% del capitale. Un’ipotesi che è coerente con la volontà della famiglia di Ponzano Veneto di far crescere la società restandone azionista di lungo termine e socio di riferimento. Agli azionisti di minoranza potrebbe essere offerta la possibilità di essere liquidati in contanti, come alternativa alle azioni.
Autogrill capitalizza in borsa 2,8 miliardi di euro (2,9 miliardi di euro mentre Dufry vale circa 3,4 miliardi di franchi, per una capitalizzazione aggregata pari a 6,3 miliardi di franchi. Le valutazioni tra i due titoli si sono ristrette nel corso della pandemia, durante la quale Dufry ha perso oltre un terzo del suo valore e sofferto molto più di Autogrill.
Fonti: autogrill.com – www.swissinfo.ch/ita