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Non solo lamelle pregiate che cadono sul piatto, sotto l’occhio attento di un cameriere con bilancino. Il tartufo, eccellenza italiana e autunnale per antonomasia, rivive il suo splendore nella mixology di quest’anno, grazie all’intuizione e alla proposta di Gabriele Stillitani.
Il digital bartender (@mint_drink su Instagram), che avevamo già conosciuto al La Dispensa di Lugano, intercetta ancora una volta le opportunità del settore beverage, permettendo ai suoi ospiti di vivere un’esperienza che va ben oltre il singolo sorso. La miscelazione, e l’ospitalità in generale, vanno sempre più spesso verso una dimensione multisensoriale, dove il consumo del piatto o del cocktail è in realtà solo uno dei tanti dettagli da sperimentare e Stillitani coinvolge ogni sensazione nel suo nuovo Truffle Silk.
Un’idea bilanciata, che spinge sui toni secchi di vodka e vermouth, a braccetto con la morbidezza e il calore tipicamente autunnali dei frutti rossi e del tartufo, principe per aroma e sensazioni anche in questo drink: rotondo e godibile nella consistenza di una schiuma, per evitarne un dosaggio eccessivo che renderebbe stucchevole il cocktail. Stillitani è da sempre abile nell’indovinare materie prime e tecniche avanguardistiche, in un settore in continua ascesa che lo vede protagonista anche online, grazie al continuo rapporto con i suoi oltre 50mila followers.
La bevuta è quindi vellutata, con un ingresso avvolto nella foam di tartufo, e un sorso che si fa via via più completo grazie alla struttura tonica ma non rigida delle parti alcoliche, che si attenuano grazie allo sciroppo di tè ai frutti rossi. L’acidità irriverente e giusta del succo di limone completa il quadro, che rispecchia i colori stagionali con un rosso intenso. Un ottimo modo per combattere il grigiore di un autunno diverso da qualsiasi altro, almeno a Lugano dove è concesso andare al bar.
Truffle Silk
40 ml vodka
20 ml vermouth bianco
15 ml succo di limone
15 ml sciroppo di tè ai frutti rossi
Top foam al tartufo
Tecnica shake&strain
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