Cds Srl - Viroplastic Beverage

Nelle aspettative del settore imbottigliamento, l’arrivo della capsula CDS 26.2 (26/22 a 3-principi) per acqua naturale sul Mercato, sta avendo l’effetto di un ricambio generazionale, una sorta di effetto domino dove tutte le concezioni di chiusura “economica” già presenti vengono ulteriormente sospinte in avanti ad un livello di evoluzione tecnica difficilmente superabile. Una vera sfida al limite minimo ammissibile, a fronte di una perfetta e garantita sigillatura del prodotto, con una capsula per acqua naturale che consente di abbassare di oltre il 30 % il peso della più leggera delle attuali capsule leggere tipo Alaska. Una capsula che raggiunge il limite psicologico del grammo di peso.

Nel breve termine si prospetta, presso tutti gli imbottigliatori, una spinta verso linee superveloci, superleggere e superproduttive che produrranno ininterrottamente un monoformato, o al massimo 2 formati, su ritmi vertiginosi. CDS sta già producendo su due linee a compressione questa capsula denominata CDS 26.2 nel suo stabilimento di Piacenza

Non si tratta tuttavia solo di una corsa esasperata verso il sempre-più-leggero o il sempre-più-piccolo, questa evoluzione si traduce anche in ritmi produttivi più ecologici per così dire, che garantiscono, a parità di quantitativo prodotto, un minor impatto ambientale a tutti i livelli: minor energia per produrre maggiori quantitativi di prodotto, minori trasporti sulle strade per i maggiori volumi trasportati, minor quantità di materie plastiche immesse nel circolo ambientale, impegno di spazi di immagazzinaggio proporzionatamente minori.

Parallelamente alla capsula per acqua naturale CDS ha iniziato la produzione del modello denominato SUPER II (peso 1.5 gr) per imboccatura 26/22 a 1-principio per acqua gassata. La produzione  di questa capsula è già avviata dal 2015 presso i maggiori imbottigliatori italiani e comincia ora a diffondersi un po’ ovunque e anche all’estero grazie alle sue prestazioni di tenuta della CO2 con risposte qualitative ben adeguate. L’importanza del progetto risiede nel fatto che si tratta del tappo più leggero in assoluto utilizzabile con prodotti gassati fino a 3,5 volumi di CO2 / litro.