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IL BAROLO MARCENASCO 2006 DELLA CANTINA RENATO RATTI GUIDA LA CLASSIFICA “THE ENTHUSIAST 100″


Per la prima volta è un vino italiano a guidare “The Enthusiast 100”, edizione 2010, la classifica dei migliori vini del mondo secondo “Wine Enthusiast”, una delle riviste americane di critica enologica più consultate dagli appassionati americani e del mondo intero. Il “campione” di questa speciale ed importante graduatoria è il Barolo Marcenasco 2006 Della cantina Renato Ratti. Una scelta che, oltre a premiare la grandezza del Barolo Marcenasco 2006, riconosce anche il ruolo di leadership che ha giocato questa cantina in Piemonte e l’eccezionale qualità delle recenti annate in tutta la regione. Wine Enthusiast” è una delle riviste enoiche internazionali più attente all’eccellenza enoica del nostro Paese e difatti ha inserito ben 15 vini italiani nella classifica de primi 100 di quest’anno.


La cantina Renato Ratti porta il nome del mitico enologo che fu anche direttore del Consorzio dell’Asti e finissimo conoscitore del mondo del vino piemontese. Oggi, al timone della maison, c’è il figlio Pietro che da nove mesi è anche presidente del Consorzio di tutela del Barolo e del Barbaresco. “Sono molto felice – ha dichiarato Pietro a La Stampa – è un’emozione incredibile; 41 anni fa mio padre Renato propose questo Barolo in modo pioneristico con il nome specifico di una zona. Adesso posso dire di essere diventato adulto. Essere in cima a una classifica come questa è molto importante: gli Stati Uniti continuano a essere il mercato di riferimento per qualunque grande vino. Il premio a un Barolo è un segnale importante per tutta la denominazione, un’iniezione di fiducia”. Il Barolo 2006 Marcenasco è prodotto in 50 mila bottiglie e si vende in enoteca attorno ai 40 euro.

Questa volta, nella classifica di «The Enthusiast», la pattuglia degli italiani è decisamente importante, con ben 15 vini nei primi 100. Dopo il Barolo di Ratti troviamo:
…il Bolgheri Superiore Sorugo 2007 di Aia Vecchia (dodicesimo posto),
…il Passito di Pantelleria Ben Ryé 2008 di Donnafugata (ventiduesimo posto),
…il Bolgheri Superiore 2007 della Tenuta Argentiera (ventiseiesimo posto),
…il Barolo Coste di Rose 2005 di Bric Cenciurio (ventottesimo posto),
…il Barolo Persiera 2006 di Josetta Saffirio (trentaduesimo posto),
…il Barolo Rocche dell’Annunziata 2005 di Franco Molino-Cascina Rocca (trentaseisimo posto),
…il Barbaresco Serracapelli 2007 di Poderi Elia (quarantatreesimo posto),
…il Coevo 2007 di Cecchi (cinquantaduesimo posto),
…il Barolo Parafada 2006 di Massolino (sessantunesimo posto),
…il Brunello di Montalcino Riserva 2004 di Piancornello (sessantaquattresimo posto),
…il Tenuta Belguardo 2007 di Marchesi Mazzei (sessantacinquesimo posto),
…il Madre 2006 di Poggio Antico (settantaduesimo posto),
…il Barbaresco Vigna San Cristoforo 2007 di Pietro Rinaldi (settantatreesimo posto)
…il Sondraia 2007 di Poggio al Tesoro.

“Sono molto soddisfatta – spiega a WineNews Monica Larner, la corrispondente italiana di “Wine Enthusiast” e responsabile degli assaggi dei vini italiani – del fatto che, per la prima volta, la mia rivista assegni il primo posto ad un vino italiano. Senza fare inutili giri di parole i vini italiani restano i più amati negli Stati Uniti e spero che le nostre valutazioni abbiano l’effetto di riavvicinare gli appassionati americani anche ai vini più cari del Bel Paese. In questo senso – conclude la Larner – il fatto che sia proprio un Barolo a primeggiare, una tipologia cara, appunto, spero possa essere di buon auspicio per il rilancio dei vini più costosi, penalizzati dalla crisi”.

Per l’elenco completo di tutti i 100 vini della classifica di Wine Enthusiast cfr:
winemag.com/PDFs/Top100Wines2010.pdf

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