© Riproduzione riservata
Avete mai provato a sorseggiare un cocktail in un borgo medievale in Toscana, con soli 27 abitanti residenti e una vista mozzafiato accompagnata dal rumore rilassante dello scorrere delle acque termali sottostanti? No non state sognando, ma tutto questo fa da cornice agli aperitivi de Il Barrino, un locale storico all’entrata di Bagno Vignoni. Una chicca nella Toscana da bere nel cuore della Val d’Orcia, una destinazione rinomata per le sue distese di prati verdi, le colline dipinte e intervallate da cipressi dalla forma quasi perfetta. Non solo vino, per chi decide di trascorrere le vacanze in Val d’Orcia a Il Barrino c’è un ambiente rilassante, genuino e a contatto con la natura.
STILE ART DECO’ Il Barrino non è un semplice locale, è il punto di incontro di buone vibrazioni che confluiscono da tutta la Val d’Orcia per espandersi. Basta prendersi pochi minuti per godere di quegli attimi in cui il tempo sembra fermarsi e venire catapultati in una realtà quasi sconosciuta, alienarsi dalla frenesia della città per ritrovare il contatto con la natura e ricaricarsi di energie nuove. Qui hanno piantato le loro radici Bledar Ndoci e Yurii Brodesku, dopo essersi incontrati al bancone del Mag Cafè di Milano. “La primavera scorsa abbiamo deciso di stravolgere il volto storico del locale che non rispecchiava la nostra personalità, volevo risultasse più moderno, affascinante e che al tempo stesso preservasse quell’allure dei tempi passati- spiega Bledar Ndoci- abbiamo deciso di ispirarci in parte all’art deco’, lo stile dei figli della prima guerra mondiale, che fu vista come segno di rinascita dopo un periodo di grave crisi economica”.
FILOSOFIA BARRINO La filosofia del locale è far stare bene le persone, offrire dei prodotti nostrani e di qualità, con un occhio di riguardo al made in Italy. “Supportiamo ampiamente il mercato locale, spesso questo tipo di scelte possono risultare un azzardo, come quando decidi di proporre una Cola alternativa Bio e Italiana- continua Bledar- Quello che abbiamo vissuto e che purtroppo stiamo ancora vivendo è un periodo storico difficile, nonostante tutto, cerchiamo di essere positivi e guardare sempre al bicchiere mezzo pieno, per offrire al cliente una normalità che di fatto normalità non è, ma che è l’unica possibile al momento”. Il menù prevede oltre ad un’ampia selezione di vini locali, dai rossi di Montalcino e Montepulciano che sono proprio dietro l’angolo, una grande scelta di cocktail studiati e bilanciati. “Siamo sempre alla costante ricerca di sapori nuovi, ci piace sperimentare e talvolta introdurre le erbe spontanee nella miscelazione dei nostri drink. Abbiamo notato come i cocktail low alcol siano diventati ultimamente il nuovo trend, abbiamo una grande scelta sui drink analcolici o comunque a bassa gradazione alcolica”. La cucina del Barrino è in grado di soddisfare a qualsiasi orario i palati dei clienti, oltre ai salumi locali vengono utilizzati ingredienti Doc provenienti da altre regioni Italiane, dalla stracciatella alla mozzarella di bufala campana alla mortadella emiliana, sono stati in grado persino di convincere un panificatore locale a produrre appositamente per Il Barrino la famosa michetta meneghina. Vincs sempre per la semplicità, consapevoli di quanto il bel paese puo’offrire.
TURISTI E LOCALS La clientela del locale è piuttosto varia, Bagno Vignoni si presta non solo alle vacanze all’insegna del relax negli hotel e nelle strutture ricettive, ma è anche più semplicemente il luogo ideale per evadere durante il week end o per la classica gita fuori porta in giornata. “Lo straniero che soggiorna in Val d’Orcia tende sempre a rimanere affascinato dallo splendore dei luoghi, quando gli capita di trovare l’ospitalità giusta e i servizi adeguati allora questo luogo diventa quel posto che ti fa sentire a casa lontano da casa, ed è per questo che tanti tendono a tornare a trovarci”. Al Barrino piace l’idea che il cliente si senta benvenuto e a proprio agio. “Penso che l’essere ospitali sia una dote innata, io mi reputo una persona estroversa e solare, amo il mio lavoro e penso di trasmettere la mia passione agli avventori del mio locale- racconta Bledar- Quest’anno poi sono riuscito a trovare uno staff molto valido, ognuno ha il suo ruolo, i ragazzi sono affiatati e credo che questo giochi un ruolo fondamentale nella riuscita del progetto del Barrino. Oltre al cliente di passaggio siamo riusciti in poco tempo a farci conoscere anche dai giovani e meno giovani clienti locals, siamo diventati un bel punto di riferimento per la miscelazione di qualità in Val d’Orcia e siamo grati a loro per averci accolto nella loro terra”.
PROGETTI FUTURI Per il futuro ci sono svariati progetti in cantiere, al momento Blader Noci con il team de Il Barrino si sta concentrando sul suo “Nove Gin”, un London Dry realizzato insieme a Mauro Colombo titolare dal Barrier di Bergamo presso una rinomata distilleria di Gubbio. Sulla scia di Nove Gin, a breve seguirà un Amaro ancora in fase di finalizzazione, ma il prodotto dicono prometta già molto bene. Altro progetto molto importante in cantiere è quello relativo ai cocktail in lattina. “Grazie all’aiuto di un caro amico, Filippo De Martino, proprietario oltre che di un locale Al Querto, anche di un opificio nel Veneto, siamo riusciti ad introdurre la nostra linea di cocktail take away pronti da bere. Siamo molto contenti che il progetto abbia avuto grande successo, un altro piccolo grande motivo di orgoglio”.
INFO Il Barrino Bagno Vignoni | Facebook
© Riproduzione riservata