Andrea e Mauro Bazzara hanno preso parte alla delegazione italiana impegnata nella missione Assocaffè alla volta dell’Honduras. Una fantastica occasione per conoscere i produttori, visitare le piantagioni e assaggiare i migliori caffè.
Dal 17 al 24 maggio la spedizione si è addentrata nelle zone di produzione di Copàn e Santa Barbara: è stato possibile toccare con mano svariate tipologie e varietà di piante da caffè e approfondire la conoscenza delle diverse fasi del processo di coltivazione, così come fare esperienze sul campo in grandi vivai, in varie strutture adibite all’asciugatura del caffè in pergamino e nei grandi centri di lavorazione e selezione del caffè.
«È stata un’esperienza sensoriale affascinante – afferma Mauro Bazzara -, in quanto sono state eseguite numerose sessioni di “cupping” di caffè variegatissimi: da quelli più dolci, rotondi e bilanciati con toni cioccolatosi, a quelli dall’acidità più marcata in cui si sprigionano suadenti e caratteristici sentori fruttati. Molto interessante la possibilità di confronto durante le prove d’assaggio tra diverse selezioni HG commerciali (high grown coltivati tra i 1000 e 1500 metri) e tradizionali SHG (strictly high grown, coltivati tra i 1500 e 1800 metri) passando a sorprendenti microlotti di caffè specialty e selezioni COE per la Cup of Excellence, tenendo in considerazione le diverse aree di produzione, il tipo di selezione, lavorazione e varietà.
Conserverò un bel ricordo anche della partecipazione all’Agromercados a San Pedro Sula: una fiera dell’alimentare dove abbiamo avuto la possibilità di conoscere numerosi produttori di caffè certificati USDA Organic, Rainforest Alliance, UTZ, Bird Frendly e Fair Trade. Anche qui abbiamo avuto la possibilità di eseguire diverse sessioni di cupping, con l’obiettivo di individuare le particolari qualità organolettica dei caffè proposti». «Paesaggi magnifici, persone accoglienti, sempre sorridenti e in alcuni casi anche pronte a suonare marimba e percussioni, nell’aria il delicato profumo dei fiori bianchi del caffè, simili al gelsomino, sprigionato da chilometri di piantagioni… sono giorni che difficilmente scorderò – aggiunge Andrea Bazzara – e che mi hanno arricchito tanto dal punto di vista professionale, quanto da quello personale. La finca di don Pacito, la cooperativa Cocafcal, le ore passate a fianco dei mitici Catadores – incontri con persone magnifiche per i quali voglio ringraziare pubblicamente l’organizzazione dell’Associazione Caffè Trieste e il supporto Andrej Godina, presidente di Umami Area Honduras, ABCNet, Oficina Comercial Honduras e Cocafcal.
Tornando ai Cupping, ovvero gli assaggi che abbiamo svolto in queste regioni tropicali e che regolarmente eseguiamo durante i nostri corsi SCA e controlli qualità, sono stati anch’essi una scoperta: ho percepito svariati e interessanti sentori, di cui alcuni ancora nuovi per il mio palato. Dei favolosi microlotti di altissima qualità testati mi hanno davvero colpito le note di mango, melone, un ricorrente lime, un vivacissimo pompelmo, miele e tanti altri ancora, risultato di sapienti e minuziose lavorazioni in Finca e in laboratorio, blending straordinarie tra diverse varietà.
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