Mantenere una corretta idratazione quotidiana è una delle pratiche più semplici ma essenziali per la salute dei reni e per la prevenzione dei calcoli renali. La formazione di questi piccoli agglomerati solidi, noti anche come nefroliti, è spesso causata da un’alta concentrazione di sali e minerali nelle urine, un fenomeno che può essere contrastato efficacemente con un apporto idrico regolare e adeguato.
I calcoli renali si formano quando sostanze come calcio, ossalati e acido urico si accumulano in eccesso nelle urine. In condizioni di scarsa idratazione, l’urina diventa più concentrata, favorendo la cristallizzazione di questi minerali, che si uniscono per formare i calcoli. Per contrastare questo processo, è raccomandato un consumo giornaliero di acqua di almeno 1,5 litri, quantità che può variare a seconda delle necessità specifiche della persona, del peso corporeo, dell’età e delle condizioni ambientali.
“Studi scientifici dimostrano che un consumo costante di acqua aiuta a ridurre significativamente la concentrazione di minerali nelle urine, prevenendo la formazione dei calcoli renali,” afferma il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation. “È consigliata l’assunzione di un’acqua oligominerale, con tracce di oligoelementi e una moderata concentrazione di sali minerali, che favorisca un effetto diuretico. Le acque minerali con queste caratteristiche aiutano a diluire l’urina, riducendo la concentrazione microbica e le variazioni del pH urinario.”
Inoltre, per chi ha una predisposizione familiare alla nefrolitiasi o segue una dieta ricca di proteine animali, sodio o zuccheri, l’idratazione è ancora più cruciale: l’acqua agisce come uno scudo naturale, capace di diluire e ridurre la presenza di sostanze che possono cristallizzare nel sistema urinario.
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Adottare quindi l’abitudine di idratazione corretta è un gesto quotidiano semplice ma essenziale, che contribuisce al benessere a lungo termine e alla prevenzione di patologie potenzialmente dolorose e debilitanti.
+info: www.sanpellegrino.com/it/