Secondo la classifica Best Brands Italia 2015, Coca-Cola si posiziona in vetta alla classifica dei Best Brand Product Italia 2015 , mentre Ferrero conquista la vetta dei Best Corporate Product Italia. Il ranking è stato stilato tendendo conto non solo dei dati di vendita ma unendo per la prima volta due criteri oggettivi e molto diversi tra loro: il successo economico e l’affetto del pubblico. Quindi, “testa” (i numeri) e “cuore” (il sentiment).
“Best Brands” è la prima classifica delle migliori marche ad integrare gli elementi valoriali di un brand nella valutazione, aggiungendo quindi la dimensione emozionale a quella puramente commerciale, per dare più chiarezza e obiettività al giudizio.I vincitori non sono designati da una giuria, ma nominati sulla base dell’affezione che i consumatori hanno per i brand.“Best Brands” è l’unico premio che si basa su uno studio estensivo condotto direttamente su 3.000 consumatori italiani. Questa dimensione campionaria, garantendo una elevata rappresentatività statistica, contribuisce a renderlo unico all’interno del panorama nazionale.«Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare in Italia insieme ai partner questa importante classifica – spiega Giovanni Ghelardi, AD di Serviceplan Italia – soprattutto in questo momento in cui la voglia di ripresa ci fa riflettere sulla necessità di riprendere in mano il concetto di marca e riconoscerlo come concreto e importante. Best Brands si basa su uno studio estensivo condotto da GfK direttamente su 3.000 persone in Italia, con un metodo assolutamente inedito che mette in relazione attraverso un algoritmo ad hoc sia il potenziale economico del brand che il suo legame affettivo con la gente».
Un metodo basato quindi su un processo molto articolato. «L’indice finale nasce da due famiglie di indicatori – spiega Silvio Silprandi, vice presidente GfK Eurisko Italia -. Da una parte abbiamo il “successo della marca” che comprende la market share (cioè la quota di mercato a valore), la loyalty del consumatore (cioè la fedeltà al brand espressa attraverso l’acquisto più frequente) e il premium price (cioè il livello di prezzo su cui si attesta la marca rispetto alla media della competition) e la “share of soul” che comprende la brand awareness (domande che rilevano il livello di familiarità con la marca), il brand potential index (calcolato su una serie di domande che misurano propensione a spendere di più rispetto alle altre marche, personal relevance, attrattività, distintività e superiorità), il cross-selling potential (domande che raccolgono il livello di propensione all’acquisto/utilizzo di un nuovo prodotto della marca). In sostanza però l’ingrediente fondamentale di tutto il processo sono i consumatori. Sono loro a determinare sia il successo economico di una marca sia ad esprimere i dati più emozionali».
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