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Vendute in discoteca o via internet, sta aumentando il consumo di bevande che promettono un veloce ritorno alla sobrietà dopo una nottata di eccessi. Un fenomeno pericoloso nato in Francia che è ora approdato anche tra i frequentatori dei nostri locali notturni. Peccato che non ci sia niente di vero in ciò che c’è scritto sulle confezioni di queste bibite: l’agenzia francese per gli alimenti, la salute e la sicurezza sul lavoro ha già emesso il suo parere nel luglio 2010 ritenendo questi claim scientificamente infondati e quindi inaccettabili. i carabinieri dei nas ne hanno ora sequestrate ventimila confezioni sul territorio italiano. Le bevande risultavano “non conformi” perché contenenti “ingredienti non notificati al dicastero della Salute” e sono state sequestrate nell’ambito di attività finalizzate alla ricerca di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute


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L’operazione portata a termine dai carabinieri dei Nas segnala un fenomeno preoccupante: sta aumentando tra i giovani, affermano gli esperti, l’utilizzo di tali prodotti, in circolazione da alcuni anni e ritenuti una sorta di ‘antidoto’ agli eccessi del sabato sera. E questo nonostante i ricercatori non lascino dubbi circa l’inefficacia delle ‘pozioni anti-alcol’. Tali bevande, avvertono i tossicologi, rischiano di indurre i giovani a mettersi alla guida, magari dopo una serata di eccessi, nella convinzione di riuscire ad ‘azzerare’ il tasso alcolemico nel sangue semplicemente assumendo uno di questi cocktail.. Non esiste “alcuna evidenza scientifica circa l’efficacia delle cosiddette bevande anti-sbornia”, ha avvertito il presidente della Società italiana di alcologia e direttore dell’Osservatorio nazionale alcol, Emanuele Scafato. Dal punto di vista scientifico, ha spiegato, ”non esistono bevande con effetto anti-sbornia, poiché non ci sono sostanze in grado di accelerare il fenomeno di smaltimento dell’alcol nel sangue ponendo così le condizioni per una guida sicura; nella letteratura scientifica non è cioè presente alcuno studio sperimentale che provi l’efficacia di tali prodotti”. Da qui il monito dell’esperto: “I ragazzi che pensano così di riuscire ad abbattere fino al livello zero, come prevede la legge per i minori di 21 anni, il tasso di alcolemia dopo aver consumato bevande alcoliche, sono in grande errore; l’invito dunque, anche se si sono assunte queste bevande, resta assolutamente quello di non mettersi alla guida”.

+info: www.benessere.com/salute/news/archivio/notizie_1.htm?ric_notizia=20110128.015 Per un elenco completo delle marche e l’analisi critica delle diciture in confezione cfr:

www.altroconsumo.it/acqua-e-bevande/bevande-antisbornia-pericolosa-illusione-s298913.htm

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