L’ultima e assoluta declinazione delle bevande funzionali: che apportassero benefici all’organismo era ovviamente appurato, ma la sudcoreana BIOTI sembrerebbe star alzando l’asticella. Si tratta infatti di una bibita prebiotica, con effetti importanti sul sistema immunitario, sulla scia delle migliorìe al sistema cognitivo che scaturiscono dal consumo di questi prodotti.
BIOTI va ad arricchire il banco del consumo funzionale, già in enorme sviluppo lo scorso anno ma letteralmente esploso grazie (o a causa) della pandemia; in periodi di chiusure forzate e sedentarietà, infatti, gli acquirenti si sono rivolti più volentieri e con rinvigorita consapevolezza a quelle proposte che contribuissero al benessere psicofisico, largamente impattato dalle restrizioni. Secondo analisi condotte dai punti di riferimento Nielsen e Research and Markets, il comparto è destinato a crescere dell’8.6% anno su anno fino al 2024, quando si prevede raggiungerà l’astronomico valore di oltre 208 miliardi di dollari. Cifre giustificate dalla volontà del consumatore di spendere anche più del normale, pur di poter rispettare uno stile di vita che lo soddisfi e lo stimoli: non per questo, in ogni caso, il settore degli alcolici ha subito flessioni nel 2020, vedendo anzi i propri volumi aumentare alla luce di un quadruplicato consumo casalingo.
È di fatto l’ultimo tassello di quello che il consumatore contemporaneo richiede: non solo un prodotto che contengo poco (o per niente) zucchero e poche calorie, piuttosto una bevanda che comporti un miglioramento sensibile del proprio stato psicofisico. BIOTI pare quindi soddisfare tutti i criteri, grazie soprattutto alla propria natura prebiotica: si compone infatti di ingredienti che non vengono direttamente assorbiti dall’organismo, bensì recepiti dalla flora intestinale, che grazie ad essi può rinforzarsi e prosperare (bifidobacteria e lactobacilli sono le varietà che più ne giovano). Non è da confondersi con gli elementi probiotici, veri e propri microorganismi che mirano a migliorare lo stato di salute dell’ospite.
I galatto-oligosaccaridi (dei quali è massimo esponente il comune lattosio) sono gli attori principali in BIOTI: sono gli elementi prebiotici che più di tutti resistono alle variazioni di pH e calore cui sono sottoposti generalmente quando trasformati in componenti di cibi e bevande: per questo, storicamente, un prodotto prebiotico era quasi introvabile sul mercato. Mezzo litro di BIOTI contiene appena 45 calorie, zero zuccheri, nessun conservante o colorante aggiunto, totalmente naturale e sostenibile, tanto da aver ricevuto la certificazione GRAS dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, ed essere stata brevettata con marchio in Corea del Sud.
fonte: beveragedaily.com