Il gruppo francese Danone ha chiuso l’esercizio 2013 con un giro d’affari globale di 21, 3 miliardi di euro, in crescita del 4,8% sul precedente esercizio. Il risultato netto corrente è invece diminuito al 13,19% contro il 14,18 dell’anno precedente e l’utile netto del gruppo si è portato a 1.636 milioni di euro, con una riduzione del 4.5% rispetto al 2012-
Messaggio del Presidente ” Nonostante le forti turbolenze che hanno interessato la nostra attività, il 2013 è stato caratterizzato da una forte crescita nella costruzione del futuro della Danone. Diversi fattori hanno influenzato i risultati del Gruppo , in particolare : la volatilità delle valute dei mercati emergenti , l’alta inflazione del costo del latte in tutto il mondo , un significativo aumento della pressione fiscale e il falso allarme di qualità innescato da uno dei nostri fornitori che ha rallentando notevolmente il ritmo della nostra attività di alimentazione infantile . Tuttavia la crescita organi cadi Danone si è mostrata solida , quasi il 5 % in più rispetto al 2012 , trainata dal successo di molti progetti strategici, il consolidamento della nostra leadership nella categoria yogurt negli Stati Uniti attraverso la nostro gamma di yogurt greco , una crescita proficua e dinamica della nostra piattaforma russa nata dalla fusione di successo Danone – Unimilk e la forte crescita della divisione Acque in bottiglia , grazie al successo degli aquadrinks . Abbiamo anche fatto grandi passi avanti su diversi progetti che renderanno il gruppo più forte nel 2014 : ….Manteniamo la nostra direzione con l’obiettivo di costruire un gruppo forte e tornare a una crescita sostenibile e profittevole nel corso dell’anno. ” La divisione che esprime il maggior fatturato del gruppo resta sempre quella dei prodotti lattiero freschi con un giro d’affari 2013 di 11,8 miliardi di euro, in crescita dell’1.7% rispetto al 2012. Segue la Nutrizione infantile con un giro d’affari di 4,3 miliardi di euro, in diminuzione dello 0.7% rispetto al precedente esercizio, mentre la Nutrizione Medicale si è portata a 1, 3 miliardi di euro di fatturato, con una crescita del 5.5% rispetto all’anno precedente
Il business delle acque in bottiglie
Il business delle acque in bottiglia ha sviluppato un fatturato di 3,9 miliardi di euro con una crescita del 6,8% rispetto al 2012. Esso rappresenta ora oltre il 18% del totale giro d’affari annuale del gruppo. La positiva performance del settore acque si basa in parte sulla continua crescita del mercato di riferimento nel mondo, guidato dai marchi bandiera Evian e Aqua, e in secondo luogo dal forte slancio dei segmento aquadrinks (bevande a base di acqua con arricchimenti vari), in particolare con l’espansione del marchio Mizone in Asia, ma anche con lo sviluppo di Jugo Bonafont in America Latina e di Volvic Juiced in Europa.
Forti investimenti per AQUA in Indonesia
Il gruppo Danone punta soprattutto sui mercati emergenti e, tra questi, l’Indonesia (il quarto paese al mondo per popolazione) riveste un ruolo strategico per il business dell’acqua confezionata. Danone AQUA, il più grande produttore di acqua in bottiglia in Indonesia (quota pari al 40% del mercato), prevede di raddoppiare la propria capacità di produzione annuale di ben 20 miliardi di litri nei prossimi 3-5 anni per respingere l’aumento della concorrenza (tra cui la giapponese Asahi Group Holdings Ltd e Coca-Cola Co ) e soddisfare le crescente domanda della popolazione indonesiana. Danone AQUA, che investe circa 100 milioni di dollari all’anno in Indonesia , ha attualmente 17 stabilimenti nel paese e spera di aprire più 10 nei prossimi anni. Secondo le valutazioni di Euromonitor, entro il 2018, il valore del mercato indonesiano dell’acqua in bottiglia dovrebbe raggiungere i 44.900 miliardi di rupie (3,9 miliardi dollari)
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