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Il gruppo milanese ha chiuso l’esercizio 2013 con Vendite pari a € 1.524,1 milioni (+13,7%, variazione organica +1,7%). Il Margine di contribuzione dopo le spese di pubblicità e promozione è stato di € 561,2 milioni (+5,4%, variazione organica -0,4%, 36,8% delle vendite). L’Utile netto del Gruppo si è portato a € 149,8 milioni (-4,4%) e ciò consente di distribuire un dividendo di € 0,08 per azione, in aumento del 14,3% rispetto all’anno precedente. Infine, il Debito finanziario netto è stato pari : € 852,8 milioni (€ 869,7 milioni al 31 dicembre 2012)

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IL COMMENTO DEL CHIEF EXECUTIVE OFFICER
Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘I risultati del 2013 sono stati complessivamente soddisfacenti, grazie alla progressiva accelerazione della crescita organica durante l’anno. Il contesto in cui ha operato il Gruppo è stato condizionato da un deterioramento dei tassi di cambio, dal protrarsi di una situazione macroeconomica difficile e da una elevata volatilità del sales mix. Inoltre, il 2013 è da considerarsi un anno di transizione a causa delle numerose iniziative intraprese e in gran parte completate. In particolare, si fa riferimento ai vari programmi di ristrutturazione, ai progetti di potenziamento delle strutture produttive, nonché all’integrazione dell’acquisizione di LdM. Guardando al futuro, riteniamo che il contesto rimanga caratterizzato da difficili condizioni macroeconomiche nei mercati principali e da un peggioramento dei tassi di cambio. Inoltre, ci aspettiamo che l’atteso miglioramento del margine operativo lordo si realizzi più gradualmente nel corso dell’anno rispetto alle attese, per effetto di un mix geografico sfavorevole (dovuto alla forte crescita di mercati a più bassa profittabilità), non completamente compensato dal miglioramento del mix di prodotto, e che tale miglioramento sia assorbito da un incremento previsto degli investimenti pubblicitari a supporto delle principali marche. In questo contesto, riteniamo che il business possa continuare a evidenziare un buon ritmo di crescita per quanto riguarda l’andamento delle marche sulla scorta della performance positiva registrata nella seconda metà del 2013 e nei primi mesi del 2014. Guardando al futuro, con un 2013 di transizione dietro di noi, riteniamo che il Gruppo sia ben posizionato per conseguire una crescita di lungo termine grazie alla sostenuta attività di brand building nelle principali combinazioni prodotto-mercato, nonché al rafforzamento della penetrazione delle sei principali marche del Gruppo in nuove geografie.’

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VENDITE CONSOLIDATE PER AREE GEOGRAFICHE
In termini di risultati per area nel 2013, le vendite nell’area AMERICHE (pari al 40,9% del totale) hanno registrato una crescita complessiva del +34,1%, determinata da una variazione organica positiva del +6,3%, un effetto perimetro del +34,9%, grazie a LdM, e un effetto cambi negativo del -7,1%. Le vendite sul mercato USA (pari al 20,5% del totale) hanno registrato una crescita organica del +6,3%, grazie alla crescita a doppia cifra della franchise Wild Turkey, grazie a Wild Turkey bourbon e American Honey, Campari ed Espolón. La performance della franchise SKYY è risultata invariata rispetto all’anno scorso. Le vendite hanno inoltre registrato una variazione positiva di perimetro del +3,4% (determinato da LdM) e dei cambi del -3,4%. Le vendite in Brasile (pari al 5,4% del totale) hanno registrato una performance organica positiva del +3,7%, con una forte ripresa nel quarto trimestre (+12,5%), grazie alla continua forte crescita dei brand premium quali SKYY, Campari e Sagatiba, che hanno più che compensato le debolezze dei brand locali (Dreher, Old Eight e Drury’s). Le vendite nel resto delle Americhe (pari al 15,0% del totale) hanno registrato una crescita organica del +9,4%, principalmente guidata dalla forte performance in Argentina (+26,4%), grazie alla crescita a tripla cifra di Campari e SKYY, alla performance positiva di Cinzano e Old Smuggler e alla positiva introduzione nel mercato di Aperol. Le vendite nel resto delle Americhe hanno registrato un effetto perimetro del +189,1%, determinato dal consolidamento di LdM e un effetto cambi negativo del -14,2%.

Le vendite sul MERCATO ITALIANO (pari al 24,7% del totale) hanno registrato una diminuzione totale del -3,8%, attribuibile a una performance organica del -4,1%, principalmente dovuta al debole trend di consumo, e a una variazione di perimetro positiva del +0,4%. I risultati in Italia possono considerarsi soddisfacenti, grazie all’atteso riallineamento delle vendite ai trend di consumo a seguito dell’attività di destoccaggio, che ha influenzato le consegne del primo trimestre del 2013, conseguentemente all’applicazione dell’articolo 621. La crescita organica nel secondo semestre del 2013 è stata +10,0% (-16,0% nel primo semestre 2013). La performance organica è stata determinata principalmente dalla continua crescita di Aperol (+10,6%) e da una performance positiva di Campari, che ha bilanciato le deboli performance di Campari Soda e GlenGrant. I vini hanno registrato un calo durante l’anno, influenzati dalla persistente debolezza del canale ristorazione, a causa del rallentamento dei consumi. Anche i soft drink sono stati fortemente penalizzati dal generale calo dei consumi nel canale dei bar tradizionali.

Le vendite nel RESTO D’EUROPA (pari al 24,2% del totale) hanno registrato una crescita complessiva del +6,7%, determinata da una crescita organica del +3,1%, una variazione di perimetro del +5,2%, grazie all’accordo di distribuzione dei diritti di William Grant&Sons in Germania e all’acquisizione di LdM, e un effetto cambi del -1,7%. Nel 2013 le vendite in Germania hanno registrato una variazione organica del -6,4%, in quanto l’attesa debolezza di Aperol non è stata interamente compensata dalla costante crescita degli altri principali spirit brand, principalmente Ouzo 12, SKYY, GlenGrant e Frangelico. Le vendite in Russia, che rappresentano il 5,2% del totale, hanno registrato una crescita organica del +36,9%, con un andamento molto favorevole dei principali brand Mondoro e Cinzano sparkling wine e vermouth. Altri paesi dell’Europa Centrale (inclusi Svizzera, Austria, Belgio e Francia) e dell’Est Europa hanno evidenziato un andamento positivo nel 2013.

L’area RESTO DEL MONDO (che include anche il canale duty free), pari al 10,2% del totale, ha registrato una variazione complessiva del +11,9%, determinata da una variazione organica del -1,1% e da un effetto cambi del -6,8%. L’effetto perimetro è stato del +19,8%, grazie a LdM. La variazione organica negativa è stata determinata dalla debolezza in Australia e Giappone, in parte compensata da risultati molto positivi in mercati ad alto potenziale, quali Nigeria, Cina e Sud Africa. In particolare, l’Australia (pari al 5,0% del totale) ha registrato un calo del -6.1% a livello organico nel 2013, dovuto a deboli vendite della franchise Wild Turkey e di Riccadonna sparkling wine, in parte compensata da un andamento molto positivo di SKYY, Espolón e Aperol.

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VENDITE CONSOLIDATE PER AREE DI BUSINESS E BRAND
In termini di risultati per i brand più importanti, in merito agli SPIRIT (pari a 73,3% del totale), il brand Campari ha registrato una crescita del +8,2% nel 2013 grazie alla forte crescita in Italia e Brasile, mercati chiave per la marca, e un’accelerazione nei mercati ad alto potenziale. In particolare, ha conseguito una crescita a tripla cifra in Argentina e a doppia cifra negli Stati Uniti e Nigeria. Aperol ha registrato una variazione organica del -1,4% nel 2013, dovuta all’attesa debolezza in Germania che ha più che compensato l’ottima performance in Italia (+10,6%), dove la marca ha conseguito il massimo storico delle vendite, il progresso costante dei mercati internazionali (quali Regno Unito, Francia, Spagna, Croazia e altri mercati dell’Est europeo) e la forte crescita in nuovi mercati ad alto potenziale (USA, Russia e Argentina). Le vendite di SKYY sono incrementate del +2,7% a livello organico, grazie a un andamento in linea con l’anno precedente negli Stati Uniti, alla buona crescita in Brasile, Germania e Sud Africa e al continuo successo nei mercati ad alto potenziale quali Argentina e Cina.

La franchise Wild Turkey ha registrato una variazione organica complessiva del +6,1%, grazie a una crescita a doppia cifra registrata da Wild Turkey bourbon e alla continua performance positiva di American Honey, più che compensando la debolezza di Wild Turkey ready-to-drink. Frangelico e Carolans hanno registrato un calo del -7,7% a livello organico, dovuto a deboli risultati in Europa a causa dello slittamento di ordini dovuto al repackaging. Le tequile hanno registrato un’ottima crescita organica (+16,4%), grazie alla performance molto positiva nel mercato chiave americano e alla continua crescita in Australia e Russia. GlenGrant ha registrato una crescita organica del +1,8%, grazie ai risultati positivi registrati in Germania, nel canale duty free e in Giappone, che hanno più che compensato la debole performance nel rilevante mercato Italiano. Il portafoglio di rum di LdM, inclusi Appleton, JW&N White Overproof e Coruba, hanno evidenziato un trend positivo grazie alla continua crescita in Nord America (in particolare Canada e Stati Uniti) e Nuova Zelanda, mercati chiave per il business, un andamento stabile in Giamaica e uno sviluppo positivo nei mercati internazionali. Per quanto riguarda i principali brand locali, Campari Soda ha registrato una variazione negativa del -9,0%, nonostante una performance molto positiva nella seconda metà del 2013, dopo un primo trimestre molto debole nel 2013, grazie a un riallineamento delle vendite con i trend di consumo, nel mercato chiave italiano. brand brasiliani hanno registrato una variazione organica del -3,3%, a causa del rallentamento generalizzato dei consumi in Brasile.

In merito agli WINE, che rappresentano il 14,9% del totale, le vendite sono cresciute complessivamente del +15,8%, grazie alla combinazione di una crescita organica del +7,6%, un effetto perimetro del +12,8% e un effetto cambi del -4,6%. La franchise Cinzano ha registrato complessivamente una crescita organica del +3,9%. In particolare, i vermouth Cinzano hanno registrato una crescita organica del +3,9%, grazie alla performance positiva in Russia, Germania e Argentina, compensando la debolezza della categoria nei restanti paesi sviluppati. Anche gli spumanti Cinzano hanno registrato una variazione organica positiva del +3,9%, grazie alla crescita a doppia cifra in Russia che ha compensato la debolezza registrata in Germania e Italia. Gli altri spumanti (Riccadonna, Odessa e Mondoro) hanno registrato complessivamente una crescita organica del +30,6% grazie alla straordinaria performance di Mondoro in Russia, primo mercato del brand. Al contrario, gli still wine (principalmente Sella&Mosca, Enrico Serafino e Teruzzi&Puthod) hanno registrato un calo a causa della continua debolezza del canale on-premise in Italia.

Per quanto riguarda i SOFT DRINK (pari al 5,8% del totale), principalmente venduti in Italia, Crodino ha registrato un calo del -14,8%, nonostante un progressivo miglioramento nel corso dell’anno, fortemente influenzato dalla debole congiuntura economica e dall’andamento debole dei consumi nei canali bar e off-premise in Italia.

+INFO: Investor Relations Corporate Communications –

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