L’assemblea dei soci Lavazza ha approvato il bilancio 2014 e il consolidato del gruppo che registra volumi in crescita del 4%, un fatturato di 1,344,1 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto agli 1,340,1 miliardi del 2013, un Ebitda a 225,8 milioni di euro (rispetto ai 223,5 milioni dell’esercizio precedente) e un Ebit a 156,4 milioni di euro (contro i 123,2 dell’esercizio precedente, con un incremento del 27%). (Nella foto l’AD Lavazza Antonio Baravalle).
Da segnalare, in particolare, le performance a valore di tre Paesi, tutti cresciuti a doppia cifra: Stati Uniti (+27,6%), Regno Unito (+16,9%) e Germania (+12,7%). Oltre a questi mercati, si confermano come Paesi di particolare importanza per l’azienda in questa fase la Francia, il Centro-Nord Europa e l’Australia. In Italia i risultati del 2014, nonostante il mercato abbia registrato una contrazione dei consumi, segnano rispetto all’anno precedente un significativo mantenimento dei volumi che rimangono invariati. Per quanto riguarda il comparto retail, Lavazza ne ha consolidato la leadership con una quota a volume pari al 41,6%, attestandosi al 44,9% a valore (dati Nielsen).
L’anno 2015 è iniziato positivamente grazie ai risultati di Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia che nel primo trimestre sono cresciuti a doppia cifra in virtù di piani d’investimento in marketing più che raddoppiati rispetto al 2014.