Refresco Gerber, il più grande gruppo europeo nel settore della produzione di soft drinks e succhi per conto terzi, chiude il bilancio 2014 con un totale volume pari a 5,968.9 milioni di litri, con un incremento del 18,1% rispetto allo scorso anno. In tal modo il gruppo si pone tra i primi 5 più grandi produttori di bevande analcoliche in Europa, dopo le grandi multinazionali Coca-Cola, Nestlè Waters, Danone e Pepsico.
DATI DI BILANCIO 2014 REFRESCO GERBER | |||
KEY FIGURES | U.D.M. | 2014 | 2013 |
Vendite in litres | Mn litres | 5,968.9 | 5,054.0 |
Revenue /Fatturato | Mn Euro | 2,036.9 | 1,587.6 |
Adjusted EBITDA | Mn Euro | 208.2 | 139.7 |
Operating profit | Mn Euro | 106.8 | 24.4 |
Net profit / (loss) | Mn Euro | 38.7 | (28.9) |
L’aumento del volume è interamente attribuibile agli effetti della fusione con Gerber (avviata nel 2013 ma resa operativa al 100% nel 2014), che ha anche compensato la riduzione del volume organico (a parità di perimetro societario) del 1% . La diminuzione del volume organico è dovuto alla debolezza dei volumi a marca commerciale in alcuni mercati e categorie, in particolare in Italia e nei Paesi Bassi, il rallentamento generale del mercato private label e le cattive condizioni meteorologiche nel mese di agosto. Il mercato totale bibite in West Europa, esclusa la Polonia, è diminuito dello 0,4% nel 2014 rispetto al 2013.
La flessione dei ricavi in Italia riflette le difficili condizioni economiche su questo mercato. Il calo delle entrate nel Benelux è dovuto principalmente alla continua debolezza dei ricavi di vendita al dettaglio nei Paesi Bassi nel corso del quarto trimestre del 2014. Per entrambi i mercati siamo stati comunque in grado di mantenere la quota di mercato allo stesso livello. L’incremento dei ricavi in Germania, Francia, Regno Unito e Nord Est Europa è principalmente legato agli effetti della fusione, sostenuto da una crescita organica media dei volumi del 3,2% in tutte le regioni in cui il gruppo è operativo
Il Fatturato dell’intero anno è pari a 2,036.9 milioni di € nel 2014, con un incremento del 28,3% rispetto al 2013. L’incremento è attribuibile agli affetti della fusione, parzialmente compensato da volumi sottostanti più bassi e dal lieve calo dei prezzi delle materie prime.
Il CEO Hans Roelofs ha così commentato i risultati del gruppo : “Il 2014 è stato un anno di successi per Refresco Gerber in molti aspetti. Siamo lieti di comunicare buoni risultati operativi e di flusso di cassa, nonché importanti sinergie dalla fusione di Refresco e Gerber Emig che ha avuto luogo nel mese di novembre del 2013. Abbiamo fatto un grande salto in avanti nelle nostre attività e risultati finanziari. La fusione ha ampliato la nostra presenza produttiva ed ora siamo in grado di fornire ai nostri clienti l’accesso a più mercati, prodotti, formati di packaging e innovazioni. Allo stesso tempo, la fusione ci ha permesso di professionalizzare ulteriormente la nostra organizzazione e la realizzazione di sinergie di scala e di efficienza, vantaggi di costo e opportunità commerciali – che contribuiscono a forti profitti per l’anno. La fusione ha portato anche a un significativo aumento del volume e delle entrate, anche se in alcuni mercati e categorie sottostanti i volumi delle private label sono stati leggermente sotto pressione per tutto l’anno.
Roelofs ha aggiunto: “Abbiamo annunciato l’intenzione di Refresco Gerber di lanciare un’offerta pubblica iniziale con quotazione su Euronext Amsterdam. Negli ultimi mesi abbiamo esplorato le alternative che ci consentiranno di cogliere al meglio le opportunità di crescita di produzione di etichette e di contratti privati che vediamo nel nostro settore. A seguito di una revisione completa di tutte le opzioni, la quotazione in borsa ci fornisce pieno accesso ai mercati dei capitali azionari dimostrando di essere il passo più logico per sostenerci nella realizzazione efficace della nostra strategia per il futuro”. I principali azionisti del gruppo sono attualmente: Icelandic Consortium, Hanover Acceptances (precedente proprietario di Gerber Emig), il fondo 3i e il management. Il gruppo ha stabilimenti di produzione in Benelux, Finland, France, Germany, Iberia, Italy, Poland e UK. In Italia opera tramite la controllata Spumador.