Il CdA approva il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 ed il progetto di bilancio d’esercizio alla stessa data. Autogrill chiude il 2016 con un risultato netto in crescita del 54% a 98mn/€ e Ricavi a oltre 4,5mld/€, in crescita del 4,6%.
Tondato ha poi aggiunto: “Nell’anno abbiamo raggiunto importanti successi in termini di rinnovi e vincite di nuovi contratti in tutte le aree geografiche, per circa 8 miliardi di Euro, portando il totale del portafoglio a 34 miliardi di Euro e allungandone la durata media. Inoltre, siamo in grado di definire per i prossimi anni una politica stabile dei dividendi, bilanciata con una chiara strategia di investimenti, a testimonianza del nostro impegno nei confronti di tutti gli azionisti. Possiamo affermare di possedere oggi una solida base per continuare a crescere nel futuro”.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
Il fatturato cresce nel 2016 del 4,6% a cambi costanti, a oltre 4,5mld€ grazie in particolare all’apporto del Nord America e dell’area International. Il fatturato su base like-for-like aumenta del 3,1%. L’EBITDA si attesta a 411,6m€, in crescita del 10,5% a cambi costanti rispetto ai 373,5m€ del 2015. Il dato beneficia della plusvalenza derivante dalla cessione del business delle stazioni francesi (14,7m€). Escludendo tale plusvalenza e il contributo del business ceduto, l’EBITDA margin migliora di 0,2 punti percentuali, passando dall’8,6% all’8,8%. Il miglioramento della redditività è stato conseguito grazie alla crescita delle vendite, alle efficienze sui costi e alla razionalizzazione delle attività in Europa, che hanno consentito di mitigare l’effetto della pressione sul costo del lavoro in Nord America. Migliora sensibilmente l’EBIT (201,0m€), in crescita del 32,5% a cambi costanti, grazie al miglioramento della redditività e al calo degli ammortamenti. L’utile netto dell’anno si attesta a 98,2m€ (+53,9% a cambi costanti), pari a un EPS di 0,39€.
PORTAFOGLIO CONTRATTI
Il portafoglio a fine 2016 è pari a 34mld€, con una durata media di 7,3 anni. Nel 2016 sono stati rinnovati circa 6,3mld€ di contratti e sono stati vinti nuovi contratti pari a circa 1,6mld€. In particolare in Nord America, dove la Società è leader indiscussa e partner d’eccellenza per i più importanti aeroporti del Paese, sono stati rinnovati, per esempio, il contratto dell’aeroporto di Charlotte-Douglas, con largo anticipo e per 10 anni, e il contratto di Orlando. Nel Nord Europa il Gruppo ha vinto nuovi contratti, tra i quali gli aeroporti di Bergen e di Rotterdam, mentre nei mercati emergenti continua l’espansione nel Medio Oriente (Abu Dhabi e Doha) e in Asia (Pechino). In Italia sono stati raggiunti obiettivi soddisfacenti nei rinnovi delle gare in corso: sono stati rinnovati contratti per 190m€ Oltre ai contratti vinti e ai rinnovi, nel corso del 2016 sono state completate alcune acquisizioni e cessioni che hanno consentito un ulteriore miglioramento del portafoglio: negli USA con l’acquisizione di CMS si è rafforzata la posizione a Los Angeles e a Las Vegas, e con l’acquisizione di Stellar Partners, stimato e innovativo operatore nel settore del convenience retail aeroportuale, si aprono nuove interessanti prospettive di crescita per il Gruppo in un mercato del valore di 1,5 miliardi di dollari. In Europa è continuata l’ottimizzazione delle attività, con la cessione del business delle stazioni ferroviarie francesi e delle aree di servizio autostradali in Olanda; queste ultime comprendevano un’importante componente alberghiera, attività non considerata strategica dal Gruppo.
OUTLOOK
Nel 2017 il Gruppo si attende una buona crescita dei ricavi in Nord America, sostenuta anche dal pieno impatto delle due acquisizioni effettuate nel 2016. Il Gruppo manterrà una forte attenzione sulle dinamiche della profittabilità, vista la perdurante pressione sul costo del lavoro. Continua la crescita sostenuta del fatturato dell’area International, anche grazie al completamento delle aperture derivanti dai contratti che il Gruppo si è aggiudicato negli ultimi due anni, con un conseguente aumento dei margini assoluti. Per l’Europa, infine, proseguirà la strategia dei rinnovi selettivi e il focus sull’efficienza, per continuare il processo di recupero della marginalità iniziato due anni fa.
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