Nei 12 mesi 2021 ricavi in crescita del 37% a € 3.221,6 milioni (+24,3% a perimetro omogeneo); e utile netto a € 311,1 milioni, in crescita del 55,4%, e pari al 9,7% dei ricavi con posizione finanziaria netta positiva per € 425,1 milioni, in miglioramento di € 197,1 milioni. I risultati dell’anno 2021 includono il consolidamento per l’intero anno del gruppo Capital Brands e, solo a partire dal 1°Aprile, del gruppo Eversy.
Il CdA ha proposto la distribuzione di un dividendo di € 0,83 per azione, pari ad un pay-out ratio del 40% in linea con la dividend policy del Gruppo. Inoltre il CdA odierno ha anche approvato una donazione complessiva di € 1 milione destinata a organizzazioni non governative, a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto in Ucraina.
l 2021 è stato un anno ancora caratterizzato dalle complessità connesse ad una pandemia che a livello globale ha continuato a condizionare le dinamiche di consumo e soprattutto la struttura dei flussi commerciali, con seri impatti sul costo delle materie prime, sulla disponibilità di componenti e prodotti finiti e sui costi di trasporto. Tuttavia mai come nel 2021 il Gruppo ha conseguito risultati così lusinghieri, varcando la soglia dei 3 miliardi di Euro di fatturato e dei 500 milioni di Ebitda adjusted, con una posizione finanziaria netta che, lasciatesi alle spalle le acquisizioni di Capital Brands e di Eversys, ha toccato i 425 milioni di Euro, fornendo così una base fondamentale per poter proseguire nella strategia di investimento per linee interne e, all’occorrenza, anche per linee esterne.
Le dinamiche dei trend strutturali dei principali segmenti core del Gruppo, nel caffè e nel food, sono risultate solide e reattive agli investimenti in comunicazione e marketing, cresciuti di oltre 100 M€ nell’anno, e culminati nella prima campagna globale con Brad Pitt nel ruolo di Ambassador del brand De’ Longhi nel segmento caffè. Nel 2021 i ricavi sono cresciuti del 37%, raggiungendo € 3.221,6 milioni.
Le acquisite Capital Brands ed Eversys hanno contribuito alla crescita apportando ricavi di € 299,5 milioni nell’anno, in linea con le aspettative del management. Infine, la componente valutaria (comprensiva della gestione delle coperture) ha sottratto nell’anno circa 1,4 punti percentuali di crescita ai ricavi (con un effetto cambi e coperture negativo di circa € 31 milioni), ma con un impatto limitato sull’Ebitda adjusted. Nei dodici mesi, tutte le macro-aree geografiche hanno evidenziato una crescita a doppia cifra.
Per quanto concerne i segmenti, a perimetro omogeneo, il 2021 ha visto una crescita sostenuta, double digit, sia del caffè che della food preparation, trainati dalle principali famiglie di prodotto: dalle macchine per il caffè espresso superautomatiche alle macchine manuali, dalle kitchen machine di Kenwood ai frullatori di Braun. Nel complesso i due citati segmenti hanno pesato per l’82% dei ricavi a perimetro omogeneo. Il comparto del caffè, in particolare, ha confermato ancora una volta la forza del trend strutturale sottostante, forte anche dei lanci di nuovi prodotti e del successo della campagna globale di comunicazione, lanciata ai primi di settembre, che vede Brad Pitt come ambassador del brand De’ Longhi.
Nel mese di febbraio il Gruppo De’ Longhi ha acquisito, attraverso la controllata De’ Longhi Romania srl, un impianto di produzione in Romania, nella città di Satu Mare, che va ad aggiungersi agli altri due siti produttivi rumeni di Cluji e Madaras. Il sito occupa una superficie coperta di circa 48.000 metri quadrati, che ospiteranno linee di produzione, stampaggio plastica e un magazzino dedicati alle macchine superautomatiche per il caffè espresso. Tale investimento è parte dei piani di espansione della capacità produttiva previsti e destinati a supportare la crescita organica del Gruppo Il prezzo di acquisto è di circa € 21 milioni.
Nel mese di febbraio si è assistito allo scoppio di un conflitto armato sul suolo ucraino con intensità via via crescente, la cui evoluzione è oggetto di costante monitoraggio da parte del management. In relazione a tale evento, il CdA odierno ha approvato una donazione complessiva di € 1 milione, destinata organizzazioni non governative nostre partner, a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto in Ucraina.
Allo stato attuale, i principali elementi che condizioneranno lo scenario macro-economico dei prossimi mesi sono da un lato il progressivo miglioramento del quadro pandemico nei paesi sviluppati e dall’altro il trend inflattivo del costo di alcuni fattori produttivi e i tragici eventi del conflitto in Ucraina, i cui sviluppi rendono difficile la lettura dell’evoluzione del business in una parte importante della regione est-europea. Rispetto all’iniziale guidance sulla crescita delle vendite nel 2022 condivisa a fine gennaio, ora si intravedono rischi che il conflitto in corso, in mancanza di una risoluzione e normalizzazione pacifica a breve termine, abbia ripercussioni materiali sui mercati russo ed ucraino, nella cui valutazione crediamo sia necessario usare molta cautela. Ciononostante, il core business del Gruppo può contare su trend strutturali, in particolare nel caffè, su una diversificazione geografica e sulla forza di brand leader che nel complesso esercitano un positivo bilanciamento rispetto alle criticità di cui sopra.
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