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BILANCIO CAMPARI 2008: FATTURATO A 942 MIO EURO E UTILE NETTO A 126,5 MIO EURO


Il gruppo Campari consolida nel 2008 i già buoni risultati del 2007, con vendite pari a € 942,3 milioni (-1,6% contabile, crescita organica +2,7%), EBITDA( prima di oneri e proventi non ricorrenti) a € 218,3 milioni (-2,1% contabile, crescita organica +2,2%,) e Utile netto a € 126,5 milioni (+1,1% rispetto al 2007) Eccellente la generazione di cassa dalle attività operative, in crescita a € 171,5 milioni. Per la prossima assemblea viene confermata la distribuzione di un dividendo pari all’esercizio precedente (€ 0,11 per azione).


1-IL COMMENTO DEL CEO BOB KUNZE-CONCEWITZ, CHIEF

“Nel 2008 abbiamo conseguito risultati solidi, nonostante condizioni economiche in significativo peggioramento. Abbiamo ottenuto una crescita organica positiva delle vendite e di tutti gli indicatori di profittabilità, anche grazie al contenimento dei costi. Inoltre, abbiamo conseguito un’eccellente generazione di cassa attraverso un rigoroso controllo del capitale circolante. Per l’anno in corso, mentre le nostre aspettative sono orientate a una giusta cautela, rimaniamo positivi sulle prospettive del Gruppo: il business è solido e i consumi dei nostri brand continuano a crescere con performance superiori all’andamento del mercato”.

2-RISULTATI CONSOLIDATI DEL 2008

Al 31 dicembre 2008 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 326,2 milioni (contro € 288,1 milioni al 31 dicembre 2007) dopo accantonamenti per potenziali put option ed earn out su minoranze per € 26,6 milioni. Escludendo tali accantonamenti, il debito è pari a € 299,7 milioni (€ 288,1 milioni al 31 dicembre 2007).

3-VENDITE 2008

Nel 2008 le vendite complessive del Gruppo sono state di € 942,3 milioni ((-1,6% contabile, crescita organica +2,7%)

SPIRITS: rappresentano il 70,5% del business (664 mio euro). Hanno registrato una variazione delle vendite del -3,4%, determinata da una crescita organica del +2,4%, erosa da un impatto dei cambi del -2,0% e da un effetto perimetro del -3,8%. Il brand Campari ha registrato una crescita del +2,0% a cambi costanti (+1,3% a cambi effettivi). Le vendite di SKYY sono cresciute del +11,1% a cambi costanti (+4,1% a cambi effettivi). Aperol ha confermato il proprio trend di eccellenza (+13,3% a cambi costanti); i brand brasiliani, nonostante un ottimo andamento dei consumi, sono stabili (-0,5% a cambi costanti e -0,8% a cambi effettivi) a causa della riduzione delle scorte attuata dai distributori alla fine dell’anno. CampariSoda ha registrato un calo del 6,3%. Glen Grant, pur in contrazione (-4,6% a cambi costanti), ha guadagnato quota di mercato nella categoria degli whisky in Italia.

WINES: rappresentano il 16,7% del fatturato (157 mio euro). Hanno registrato una crescita del +4,1%, determinata da una crescita organica del +4,4%, da un impatto dei cambi del -0,6% e da una variazione perimetro del +0,3%. L’andamento positivo del segmento è da attribuirsi principalmente ai vermouth Cinzano (+9,5% a cambi costanti), ma crescono anche gli spumanti Cinzano (+1,5% a cambi costanti) e, nei vini fermi, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod.

SOFT DRINKS: rappresentano il 10,9% del fatturato (103 mio euro), hanno registrato una variazione positiva del +0,6%, determinata unicamente dalla crescita organica, trainata da Crodino (+4,1%). La linea Lemonsoda ha registrato stabilità delle vendite, mentre le bibite e le acque minerali a marchio Crodo, caratterizzati da bassa marginalità, hanno registrato una contrazione.

RIPARTIZIONE GEOGRAFICA: nel 2008 è cresciuta l’Europa, che rappresenta il 22,6% delle vendite consolidate (+8,3% a livello organico), grazie al trend positivo in Germania, Russia e altri importanti mercati europei; è sceso leggermente il mercato italiano (-1,5%), che rappresenta il 41,1% del business. Nell’area Americhe (che rappresenta il 31,5% del business), il mercato USA è cresciuto del +5,9% a livello organico (eroso da un effetto cambi del -5,4% e una variazione di perimetro del -11,9%), mentre ha registrato una flessione il Brasile (-3,6% a livello organico), in quanto a un trend di consumi molto positivo ha corrisposto un rallentamento distributivo legato anche ad alcune significative variazioni intervenute nell’imposizione indiretta degli alcolici. E’ cresciuta (5,1% a livello organico) l’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free e rappresenta il 4,8% del fatturato).

4-PROSPETTIVE 2009

Per l’anno in corso le previsioni del Gruppo sono orientate a una giusta cautela e si focalizzano su obiettivi di contenimento dei costi, controllo del capitale circolante e generazione di cassa. Il Gruppo, grazie alla forza dei propri brand, prevede un andamento positivo dei consumi. A meno di un ulteriore deterioramento dell’economia, si ritiene che il destoccaggio messo in atto in vari paesi dalla distribuzione negli ultimi mesi del 2008 possa attenuarsi. Infine, il Gruppo si attende una diminuzione nel costo delle materie prime e un andamento più favorevole dei tassi di cambio.

Profilo essenziale del gruppo Campari

Il Gruppo Campari è una delle realtà più importanti nel settore del beverage a livello mondiale. Fondato nel 1860, è presente in 190 paesi con leadership nei mercati italiano e brasiliano e posizioni di primo piano negli USA, in Germania e in Svizzera. Il Gruppo vanta un portafoglio ricco e articolato di oltre 40 marchi, suddiviso in tre segmenti: spirit, wine e soft drink. Nel segmento spirit spiccano marchi di grande notorietà internazionale come Campari, SKYY Vodka e Cynar e marchi leader in mercati locali tra cui Aperol, Cabo Wabo, CampariSoda, GlenGrant, Ouzo 12, Zedda Piras, X-Rated e i brasiliani Dreher, Old Eight e Drury’s. Nel segmento wine si distinguono oltre a Cinzano, noto a livello internazionale, Liebfraumilch, Mondoro, Riccadonna, Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod. Infine, nei soft drink, campeggiano per il mercato italiano Crodino e Lemonsoda, con la relativa estensione di gamma. La produzione è concentrata su undici stabilimenti: quattro in Italia, due in Brasile, uno in Francia, uno in Grecia, uno in Argentina, uno in Messico e uno in Ucraina. Il Gruppo, inoltre, possiede cantine in Italia (Sella & Mosca e Teruzzi & Puthod), Francia (Chateau Lamargue) e Cina (Catai) e la distilleria di Glen Grant in Scozia. L’headquarter è a Milano ed il Gruppo è presente con filiali in molti paesi del mondo. In particolare, il Gruppo Campari ha una rete distributiva propria in Argentina, Austria, Brasile, Cina, Germania, Italia, Messico, Stati Uniti e Svizzera, joint-venture distributive in Olanda, Belgio e India e si affida a terzi in oltre 180 altri mercati. Il Gruppo Campari ha aumentato in maniera costante il proprio fatturato negli anni tramite la focalizzazione su brand building, crescita organica e una serie di acquisizioni strategiche supportate da una solida posizione finanziaria. Nel 2008 il fatturati netto consolidato è stato di € 942,3 milioni. Il Gruppo Campari impiega 2000 persone e le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano S.p.A. sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana. + INFO: www.camparigroup.com – contati stampa:

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