L’assemblea dei soci della Cavit di Trento, uno dei più importanti gruppi vinicoli italiani, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014-2015, con un fatturato in crescita a 166,8 milioni di euro. Il dato considera i 6 milioni di euro di fatturato della controllata tedesca Kessler, a tutti gli effetti parte integrante del gruppo Cavit.
La gestione positiva viene confermata anche nel dato di vendita a perimetro costante, 160,8 milioni di euro con un incremento dell’1,5 % verso i 158,8 milioni dell’anno precedente. Si confermano in crescita tutte le categorie di prodotto su cui l’azienda sta investendo negli ultimi anni: in particolare cresce dell’8,5% lo spumante, dato che premia l’impegno di Cavit nello sviluppo del settore spumantistico di qualità, sia metodo classico che charmat. Gli investimenti operati sui brand a maggior valore aggiunto e la rinnovata rete commerciale in Italia, hanno dato impulso a tutti i marchi “core” dell’azienda nei rispettivi canali, sia in GDO che nell’Ho.Re.Ca.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
In tema di sostenibilità ambientale Cavit ha conseguito il Certificato di Eccellenza attribuito da Certiquality, organismo specializzato nella certificazione dei sistemi di gestione per la qualità, l’ambiente, l’energia, la sicurezza sul lavoro, nella certificazione di prodotto e nella formazione. Il Certificato di Eccellenza viene assegnato ad Imprese che hanno dimostrato un impegno volontario e responsabile nella propria governance, avendo raggiunto e mantenuto nel tempo le certificazioni ISO 9001:2008 (Qualità), ISO 14001:2004 (Ambiente) e OHSAS 18001:2007 (Salute e Sicurezza dei lavoratori), a testimonianza dell’attitudine di Cavit all’attenta considerazione delle persone e all’ambiente in cui vivono. Questo particolare riconoscimento, istituito nell’anno 2000, interessa ancora un numero limitato di aziende che rappresentano una nicchia virtuosa e all’avanguardia. Infine, è sempre più ricco il medagliere della cantina che vede premiati numerosi vini delle diverse linee a conferma dell’alta qualità del tenore della produzione in generale.
NUOVO PRESIDENTE
I soci hanno proceduto anche alla elezione del nuovo Presidente. Il Direttore generale Enrico Zanoni, a nome di tutti i soci, ha ringraziato Adriano Orsi per i suoi 10 anni di lavoro ricordando il suo impegno e la sua capacità nel gestire passaggi, anche complessi, della vita aziendale, sempre ispirato al bene della cantina ed il rispetto dei valori della cooperazione. A maggioranza è stato eletto Bruno Lutterotti, Presidente della Cantina di Toblino, da sei anni in Consiglio Direttivo e da 3 Vicepresidente di Cavit. “Sarà una presidenza nel segno della continuità, i risultati che anche
questo bilancio attesta, sono indice di una corretta interpretazione delle strategie sul territorio e sui mercati” – ha affermato Lutterotti– “Cavit può portare un grande contributo al sistema trentino e nostro compito sarà quello di far si che questa potenzialità venga espressa al meglio”
INFOFLASH/CAVIT
Cavit (Cantina Viticoltori del Trentino) è una cooperativa che unisce 11 cantine sociali trentine con 4.500 viticoltori associati, rappresentando il 605 della produzione vi vitivinicola trentina. Oggi Cavit raccoglie, esamina e seleziona le materie prime prodotte dalle cantine associate, controllando ogni fase: dall’affinamento allo imbottigliamento, il tutto nel rispetto dell’ambiente. Cavit collabora con il rinomato Istituto Agrario di San Michele all’Adige (Fondazione Edmund Mach), che forma i tecnici più qualificati, e con altri centri di ricerca enologica nazionali. Il risultato è una qualità premiata da innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali. Oggi l’azienda fattura 167 Mn di euro, di cui il 79% all’estero. Negli USA è il marchio di vino più diffuso.
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