L’assemblea dei soci di Caviro ha approvato il bilancio 2014 con ricavi a 314 milioni di euro, in leggero calo rispetto al 2013 (-2 %), per l’abbassamento dei prezzi del settore alcool e mosti a livello mondiale. Caviro ha conseguito nel 2014 un valore aggiunto di 51,5 milioni di euro, nuovo record dell’azienda, rispetto ai 42,1 del 2013 . L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) registrato da Caviro nel 2014 è stato di 26,4 milioni di euro, rispetto ai 20,3 milioni dell’anno precedente.
«Abbiamo affrontato le turbolenze “ordinarie” ma sopratutto “straordinarie” dei mercati: in questo triennio i prezzi del vino sfuso, dell’alcool, dei mosti hanno toccato punte estreme in alto e in basso e tutti sappiamo quanto sia complicato gestire situazioni del genere per chi “guarda in faccia” il consumatore ogni giorno – ha sottolineato il Presidente del Gruppo Caviro Carlo Dalmonte -. Si può correre forte solo se si sta bene e il gruppo è in buona salute economica/finanziaria».
«La nostra quota di mercato in Italia – sostiene il Direttore Generale Sergio Dagnino – è aumentata a volume e valore, raggiungendo l’8,3%, grazie ai lanci effettuati sui marchi Tavernello e Botte Buona. Per quel che riguarda l’estero, dove spicca l’ottima performance in Cina, è da segnalare il calo delle vendite in Gran Bretagna a causa delle politiche restrittive sui consumi di alcool che destano preoccupazione se dovessero essere adottate anche da altri stati nord europei». L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) registrato da Caviro nel 2014 è stato di 26,4 milioni di euro, rispetto ai 20,3 milioni dell’anno precedente. L’utile netto è di 4,8 milioni di euro, prosegue il rafforzamento patrimoniale con i mezzi propri del Gruppo che raggiungono quota 83,6 milioni di euro mentre la Posizione Finanziaria Netta è di 76,7 milioni con un rapporto PFN/Ebitda pari a 2,9. L’Assemblea ha anche nominato il nuovo CdA per il triennio 2015-2017 confermando il Presidente Carlo Dalmonte.
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