Kimbo ha chiuso il bilancio dell’esercizio 2023 con ricavi per 193 milioni (172 nel precedente esercizio), un Ebitda di 6,5 milioni (4,3 milioni nel 2022) e una perdita di 3,3 milioni (contro una perdita 4,3 milioni nel 2022.
La crescita del 12% del fatturato è arrivata soprattutto dai maggiori volumi commercializzati in Italia, soprattutto capsule e cialde. L’export, che incide per poco più del 20% del fatturato, ha tenuto le quote nella Ue (+4%) ma ha ceduto in Nord America (-6%). Lo scorso anno Kimbo ha cambiato la guida dell’azienda (è uscito dopo 3 anni il ceo Roberto Grasso) e dal secondo semestre ha avviato una strategia di recupero della performance e della redditività.
Nel 2024 Kimbo riparte con una crescita dei ricavi. Nei primi 4 mesi del 2024 realizza una crescita del 15% a 54,5 milioni di euro. La crescita riguarda tutti i canali commerciali, La strategia dell’azienda della famiglia Rubino è quella di semplificare l’offerta e cercare nuovi segmenti di mercato. Tuttavia, uno dei problemi di Kimbo è di aumentare i margini, infatti dalla scorsa estate ha avviato una revisione dei listini di vendita e dell’intensità promozionale con l’intento di allineare i prezzi ai contesti competitivi e ai costi di approvvigionamento.
Fonte: distribuzionemoderna.info/.
KIMBO PROFILO
Kimbo nasce a Napoli su intuizione dei fratelli Rubino e da oltre 60 anni è uno dei protagonisti del mercato nazionale del caffè per dimensioni e simbolo del caffè italiano e dell’espresso napoletano. Con un fatturato complessivo di oltre 193 milioni di € e un organico di oltre 200 dipendenti, l’azienda napoletana rappresenta il secondo player a volume nel retail in Italia. Il retail pesa oggi per oltre i due terzi del fatturato, seguito dai canali Ho.Re.Ca. e dal canale Vending & OCS (Office Coffee Service). La rete commerciale presidia tutti i canali distributivi ed è rafforzata da importanti partnership internazionali e da diverse alleanze in Italia. L’azienda si sta affermando anche all’estero, dove ha ormai superato il 24% del totale fatturato, con una presenza in circa 80 Paesi nel mondo e con posizioni di forza sul mercato francese, dove Kimbo è distribuito da France Boisson (gruppo Heineken) in oltre 11.000 bar e café. Con il marchio Kimbo (l’Espresso Italiano ispirato alla tradizione napoletana), la società opera con un’offerta articolata in varie tipologie di prodotti e confezioni, compreso il caffè porzionato anche in soluzioni compatibili con altre macchine. La società opera anche con i marchi complementari Kosè, Karalis e La Tazza d’Oro.
+INFO: kimbo.it/