Annata contrastante per Laurent-Perrier. Se le vendite del produttore di champagne sono scese dell’1,1% a € 220,6 milioni durante l’eserciziofiscale 2013-2014 (conclusosi il 31 marzo), a causa della depressione economica nell’Unione Europea e in particolare in Francia, sono invece migliorati i risultati economici . Infatti, l’azienda, che genera oltre il 75% delle sue entrate dalle esportazioni, ha visto un aumento dell’utile operativo del 1,3%.
E’ migliorato il mix delle vendite grazie al maggior peso dei vini di fascia alta. D’altra parte, grazie ad una “gestione rigorosa “, le spese commerciali e amministrative flettono dello 0,3%. L’utile netto è salito, nel frattempo, da 6,9% a 21,6 milioni di euro sostenuto dal calo del 14% degli interessi passivi e un’aliquota ridotta al 34,6%, in calo rispetto un punto.
Le vendite sono calate dell’1.5-2% in Europa e Francia e sono invece cresciute del 2% nel resto del mondo. Il saldo è negativo per l’1% a 221 milioni di euro. La marca Laurent Perrier esporta il 76% del fatturato, con un trend in costante crescita (75% a Marzo 2013, 66% a fine marzo 2004), con in particolare una forte crescita fuori dall’Europa (dal 18% al 22% delle vendite in 4 anni). Allo stesso modo, continua la focalizzazione sulla parte “premium” del portafoglio.
Le rimanenze sono 1,7 volte il debito netto (279 milioni di €), e l’85% del patrimonio netto, con un miglioramento di 10 punti rispetto allo scorso anno. Per il prossimo anno, Laurent-Perrier prevede una vivace domanda al di fuori dell’Europa. Inoltre, la sua ” forza finanziaria “dovrebbe consentirle di rafforzare il proprio marchio e l’organizzazione. E’ stato lanciato un programma di investimento pluriennale di ca. quaranta milioni per attuare una capacità di produzione più centralizzata del gruppo e per migliorare l’accoglienza dei visitatori da tutto il mondo.
+info: www.laurent-perrier.com