Il Consiglio di Amministrazione della Parmalat Spa che ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2014. Il fatturato netto si attesta a 2.617,9 milioni di euro, in aumento di 23,2 milioni (+0,9%) rispetto ai 2.594,8 milioni dei primi sei mesi del 2013. Il margine operativo lordo e’ pari a 184,4 milioni di euro, in diminuzione di 9,8 milioni (-5,1%) rispetto ai 194,2 milioni del primo semestre 2013. L’utile del Gruppo e’ pari a 88,9 milioni di euro, in diminuzione di 16,5 milioni rispetto ai 105,4 milioni del primo semestre 2013. Le disponibilita’ finanziarie nette sono pari a 975,2 milioni di euro, in diminuzione di 90,4 milioni rispetto ai 1.065,6 milioni del 31 dicembre 2013.
Il fatturato netto si attesta a 2.617,9 milioni di euro, in aumento dello 0,9% rispetto ai primi sei mesi del 2013. La variazione a tassi di cambio costanti e a perimetro omogeneo – ottenuto escludendo il contributo della società Balkis acquisita a luglio 2013 e di Harvey Food and Beverage Ltd (Harvey Fresh) acquisita nel secondo trimestre 2014 – ed escludendo gli effetti dell’iperinflazione in Venezuela, risulta in aumento di 233,3 milioni (+9,1%) con un contributo particolarmente significativo delle aree America Latina, Nord America e Africa. Tale incremento è principalmente dovuto all’aumento dei listini prezzo e delle vendite dei prodotti a più elevato valore unitario.
In Italia i mercati in cui Parmalat opera sono stati caratterizzati da una generalizzata contrazione dei consumi. La consociata si conferma leader nel latte UHT, nel latte pastorizzato e nella panna UHT e mantiene le proprie posizioni competitive nelle bevande a base frutta (Santal) e nello yogurt. In tale contesto, l’azienda ha incrementato gli investimenti pubblicitari a sostegno dei principali brand.
L’utile del Gruppo è pari a 88,9 milioni di euro, in diminuzione di 16,5 milioni rispetto ai 105,4 milioni del primo semestre 2013. A cambi e perimetro costanti, l’utile del Gruppo risulta in diminuzione di 9,5 milioni. Tale riduzione è principalmente riconducibile a maggiori imposte di periodo, per effetto di un maggior risultato imponibile e a minori proventi finanziari netti. Tale decremento è stato in parte compensato dal miglioramento dell’utile operativo netto.
Il Gruppo conferma la crescita di fatturato e di margine operativo lordo, in linea con l’andamento positivo degli ultimi esercizi. Il perdurare di situazioni economiche sfavorevoli, determinate dagli elevati costi delle materie prime e dalle forti pressioni competitive nelle aree di presenza, ha caratterizzato il primo semestre durante il quale il Gruppo Parmalat ha progressivamente migliorato a partire dal secondo trimestre la marginalità, grazie ad efficienze operative ed adeguamenti dei listini.